La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 12 aprile 2021

ECCO COME IL CENTRO VACCINALE NON E' COSI EFFICIENTE . LA COLONIA NAPOLETANA CHE HA PRESO POSSESSO DELL'ASL DI CASERTA FA ASPETTARE ANCHE DUE ORE I PAZIENTI - FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI .

 

C’è qualcosa che non quadra nella organizzazione del centro vaccinale  della Caserma Garibaldi ed anche qui i giornalisti regionali  provinciali e cittadini sono in sommesso silenzio per paura che vengono fatti fuori dall’endurance della colonia napoletana assistenziale  approdata all’Asl di Caserta  per organizzare secondo il volere   della regione Campania al meglio la campagna vaccinale.   

Certamente non è un appunto alla organizzazione logistica messa su dal Commissario Generale di Corpo D’armata Figliuolo, anzi come era stata dislocata nell’ex campo El Alamain dove un tempo si addestravano i carristi della ex Ferrari Orsi, l’ubicazione delle tende è stato fatto nel migliore dei modi .

 Quello che lascia molto a desiderare è l’organizzazione, perchè accettare la moltitudine di cittadini che vengono alla caserma Garibaldi per vaccinarsi certamente è la lacuna più tastabile .

Perché affermo questo, perché purtroppo è sulla mia pelle che ho provato questa disfunzione.

 Giovedi 6 aprile 2021 sono stato convocato  alle 15.12 per effettuare la prima dose del vaccino moderna  , in quanto soggetto fragile per una disfunzione medica dovuta ad una malattia rientrate nelle categorie previsti nei decreti legge che hanno diritto al vaccino .

 Giunto in perfetto orario, mi sono recato davanti all’entrata, ma ho trovato la bellezza di 40 persone che dovevano essere vaccinate davanti a me che addirittura erano giunte in orari differenti e prime di me . Questa la prima disfunzione della colonia napoletana dell’asl di Caserta perché se l’organizzazione rispettasse gli appuntamenti certamente non si farebbero le file e guarda caso il primo assembramento.

Aspettiamo in rigoroso silenzio il nostro turno, ma non possiamo non notare che fino a quando siamo entrati la gente che era fuori assumeva le sembianze di un vero “ carro bestiame” . Per farla breve dalle 15.12 che siamo giunti, siamo entrati sotto la tenda che ci portava alla vaccinazione alle ore 16.10 dopo essere stati al freddo, al vento e alla pioggia pochi schizzi per fortuna . Sono entrato e fino alla vaccinazione abbiamo altre due file, una all’ingresso della tenda  e quindi assembramenti , la seconda  per procedere ad una finta visita per dichiarare i tuoi malanni, alquanto ridicola, poi all’accettazione alle 16.20 che ci può anche stare . Facciamo  una terza fila prima che un infermiere ci chiama . Ci sediamo alle 16.25 e in meno di 5 minuti siamo vaccinati . Ebbene ci sediamo alle 16.30 ed aspettiamo i 15 minuti di prassi ed andiamo  a prenderci il certificato ed usciamo alle 16.45 e fino a quando sono uscito alla caserma si sono fatte le ore 17.00, subendo tre assembramenti prima del vaccino . Forse la colonia napoletana è abituata così ma noi a Caserta siamo diversi.

Perchè non si è aperta la Caserma Andolfato a Santa Maria Capua Vetere? poteva essere un buon centro vaccinale in modo che si poteva ovviare alla grande adesione a Caserta , con la popolazione dei comuni ad ovest della provincia ma soprattutto la popolazione dei comuni nei mazzoni . 

 Ma la disfatta della colonia napoletana non finisce di stupire perché addirittura si sono dimenticati di eseguire la seconda vaccinazione ad una donna anziana di 92 anni vaccinata il 12 marzo 2021. Se non fosse stato per qualche figlio che si accorgeva che era passato troppo tempo e la prima dose scadeva dopo 28 giorni , l’anziana donna doveva fare tutto daccapo. E non finisce qui quando venerdì 9 aprile 2021 l’hanno fatta svegliare alle sette di mattina e vestire in tutta fretta perché alle ore 7.50 doveva essere al centro vaccinale . Ebbene lo sapete a che ora si sono presentati il personale che doveva fare i vaccini alle persone anziane alle 8.20.

Morale della favola ha aspettato un’ora e venti l’anziana signora che addirittura per incontinenza non poteva andare in bagno per i suoi bisogni perché doveva aspettare il certificato di avvenuta vaccinazione di seconda dose .

 Ecco questa è l’asl di Caserta della colonia napoletana della regione Campania  che vuole far credere che va tutto bene, ma in realta’fa acqua da tutte le parti.