C’era una volta la DC…… quella buona, quella che dava lavoro e dignità il sottosegretario ai trasporti Giuseppe Santonastaso, ma soprattutto quella che curava la moltitudine di cittadini provinciali casertani il Professor Renato Coppola, che fin dagli anni sessanta e agli anni novanta inoltrati , ha sempre creduto nelle sue professionalità.
Già perché quasi in sordina , ( soltanto la buona memoria di una giornalista e persona di alto professionalità sociale, ma anche mamma, come Francesca Nardi ha ricordato) maledetto covid, qualche buon amministratore casertano si è ricordato di due personaggi pubblici che hanno dato vita , amore e professionalità ad una città come quella di Caserta , ma soprattutto ad una provincia che da qualche tempo viene interessata soltanto da notizie di cronaca, tralasciando i buoni propositi che hanno avuto questi integerrimi personaggi pubblici.
Il 29 gennaio 2021 una delibera di giunta municipale del
Comune di Caserta la numero 9 ( guarda caso questo numero rappresenta in una formazione
calcistica il centravanti l’attaccante che più piace ) è stata approvata da
tutti gli assessori che ne fanno parte l’ordine
del giorno che ha intitolato due strade nella nascente zona di San Benedetto a ridosso della zona Ospedaliera dove sorgerà il
Nuovo Policlinico di Caserta, al compianto senatore Giuseppe Santonastaso ex sottosegretario
ai trasporti e all’integerrimo Professor
Renato Coppola grande figura professionale in ambito sanitario primario di
urologia all’Ospedale San Sebastiano di Caserta.
La zona, che rientra
nel piano dei nuovi insediamenti produttivi, vuole essere come un segno di
rispetto per coloro che hanno speso tutto quello che avevano nei confronti di
chi credeva in loro. Sia politico che professionale.
Due personaggi che hanno creduto nella politica buona e nella
professionalità che oggi è conservata soltanto in alcuni nuovi parlamentari.
Per l’onorevole e
senatore Giuseppe Santonastaso ( c’è anche un po’ di storia di Santa Maria
Capua Vetere) una carriera politica di tutto rispetto, ha creato posti di lavoro
nella nostra provincia ed è stata parte integrante di una corrente politica
quella basista della Democrazia Cristiana dove venivano collocati anche il
senatore Tami’ Ventre e il compianto Dante Cappello che
addirittura è stato uno degli artefici di quel ponte sul Garigliano che univa due regione la Campania e il Lazio e due
province quella di Caserta e quella di Latina .
Il professor Renato Coppola che ha ricoperto anche la figura istituzionale politica più alta nella provincia come quella di Presidente della provincia di Caserta a ridosso degli anni settanta e ottanta , “moroteo doc” e molto vicino all’onorevole Enzo Scotti, ha curato migliaia e migliaia di cittadini casertani e non che si rivolgevano a lui ed ha salvato molte vite umane le quali hanno avuto sempre un rigoroso rispetto .
Le schede e la storia dei
due personaggi politici e professionale, per chi non li ha conosciuti, seguono
il post, perché se qualcuno vuole cancellare la storia, io dico “ che la storia
non si può cancellare “ è parte integrante di una cultura di un popolo .
NOTE BIOGRAFICHE DI GIUSEPPE SANTONASTASO
Giuseppe Santonastaso nacque a S.Maria C.V. il 19.02.1925. Deceduto a Benevento l’1/1/2007.
Figlio di Domenico (Maresciallo Capo dell’Arma dei
Carabinieri) e di Anna Granata, nel 1954 si
laureò in ingegneria elettrotecnica.
Coniuge Giuseppina Rendina, ha avuto due figli, Domenico e
Annalisa.
Negli anni ’60 del secolo scorso fu Dirigente dell’Ufficio
Provinciale E.N.P.I. di Caserta.
Sul piano degli incarichi istituzionali e rappresentativi da
lui ricoperti, Giuseppe Santonastaso
fu dapprima Sindaco di S.Maria C.V. (CE), segnatamente dal 21
dicembre 1960 al 14 febbraio
1963, nonché dal 24 gennaio 1967 all’8 febbraio 1968; riuscì
a conferire a questa antica città un
nuovo assetto urbanistico (risalgono alla sua sindacatura in
specie i progetti di nuova allocazione
del Tribunale, di delocalizzazione dal centro città dell’area
mercatale, di apertura di nuovi assi
stradali di ingresso/uscita dal centro città), economico e
sociale, tanto da richiamare l’attenzione e la
presenza di gruppi industriali di notevole prestigio, tra cui
Siemens (poi Italtel) e il Tabacchificio
ATI, con ovvie favorevoli ripercussioni occupazionali per la
popolazione non solo cittadina.
Capolista del partito della D.C. (Democrazia Cristiana) alle
prime elezioni regionali del 1970,
risultò primo eletto per la Provincia di Caserta, potendo
così prendere personalmente parte
soprattutto alla fase di stesura e di approvazione dello
Statuto della Regione Campania.
Dimessosi da tale incarico, nella primavera del 1972 Giuseppe
Santonastaso fu candidato per il
politico rinnovo della compagine dei due rami del Parlamento
e, sempre in lista del partito della
D.C., il 7 maggio 1972 fu eletto Senatore della Repubblica
per il Collegio di Caserta, incarico
parlamentare che ricoprì fino alla primavera del 1987, anno
in cui, dalla D.C. fu candidato alla
Camera e, con il sistema pluripreferenziale, fu eletto
Deputato nella circoscrizione elettorale
Napoli/Caserta riportando 152.892 voti, incarico che ricoprì
fino alla primavera del 1994.
Nel corso della sua esperienza nel doppio ramo del
repubblicano Parlamento Giuseppe Santonastaso
fu componente della Commissione Lavori Pubblici, Trasporti,
Poste e Telecomunicazioni, Industria
e Lavoro. Sottosegretario di Stato ai Trasporti, per sette
anni, non consecutivi, ovvero nel 1° e 2°
Governo Craxi, nel 6° Governo Fanfani, nonché nel 6° e 7°
Governo Andreotti; su ministeriale
delega presiedette il C.d.A. delle Ferrovie dello Stato fino
al dicembre del 1985, poi della
Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione, nonché
quelle per l’Ammodernamento dei
Servizi di Trasporto e per le Metropolitane.
Sul piano del concretamente profuso impegno culturale e
formativo, in specie per aver curato e
diretto, tra il 1954 e il 1960, nuovi scavi e le conseguenti
sistemazione e catalogazione dei resti
dell’Anfiteatro romano di S.Maria C.V., per ministeriale
decreto Giuseppe Santonastaso fu
nominato, per il triennio 01.07.1967-30.06.1970, Ispettore
onorario per i Monumenti, le Antichità e
le Opere d’Arte dei Comuni di Teano, Caianello e Vairano, in
provincia di Caserta. Inoltre, da
Commissario, prima, da Presidente, poi, dell’Istituto
Professionale di Stato per l’Industria e
l’Artigianato di S.Maria C.V., tra il 1961 e il 1974 promosse
iniziative culturali tali -- quali
l’insediamento, sull’intero scacchiere provinciale, degli
Istituti Professionali di Stato per l’Industria
e l’Artigianato di Sessa Aurunca, Vairano Scalo, Alife,
Caserta, Caiazzo, S.Felice a Cancello,
S.Maria a Vico e Vitulazio -- da vedersi conferito, per
siffatto impegno e risultati, e con decreto del
Presidente della Repubblica datato 2 giugno 1969, il “Diploma
di prima classe ai Benemeriti della
Scuola, della Cultura e dell’Arte, con la facoltà di
fregiarsi della relativa Medaglia d’Oro”.
In modo pioneristicamente propositivo e politicamente
fattivo, a partire dai primi anni ’80 del
secolo scorso e, nell’ultima, decisiva, fase (1989-1991), con
il Ministro della Pubblica Istruzione e
della Ricerca Scientifica del tempo (il Prof. Antonio
Ruberti), quale anch’egli al tempo uomo del
repubblicano governo determinò politicamente l’istituzione e
l’insediamento policentrico in
provincia di Caserta dell’Università degli Studi, appellata,
poi, S.U.N. (Seconda Università di
Napoli; oggi Università degli Studi della Campania “Luigi
Vanvitelli”).
Sul piano del concretamente profuso impegno
politico/territoriale per il progresso economico
e sociale della provincia di Caserta, Giuseppe Santonastaso
promosse le prime elezioni delle
Mutue Coldiretti, Commercianti e Artigiani, divenendo
Presidente del Collegio Sindacale della
Mutua Coldiretti per il biennio 1968/1970; inoltre, contribuì
alla soluzione dei problemi dei
postelegrafonici, dei ferrotranviari, del personale docente
nelle scuole e sostenne le giuste
rivendicazioni dei lavoratori delle Manifatture di Terra di
Lavoro, della Olivetti Controllo
Numerico, dell’IPLAVE, della Saint Gobain, della Gallino Sud,
della Face e della Sige, favorendo,
così, la ripresa produttiva e economica della Provincia di
Caserta, la quale, sullo spirare degli anni
’60, giunse ad un punto di crescita tale da essere appellata
“la Brianza del Sud”.
Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 del secolo
scorso Giuseppe Santonastaso non solo fu
ideatore e politico fautore dell’Ospedale civile di
Arienzo/S.Felice a Cancello/Valle di Maddaloni,
ma politicamente contribuì affinché risultasse istituito,
presso l’Ospedale civile di Caserta, il
Dipartimento di Medicina.
Tra i primi e la metà degli anni ’70 del secolo scorso (in particolare
a decorrere dalla prima sua
elezione al Senato della Repubblica) ideò, politicamente
determinò la progettazione e l’ottenimento
dei finanziamenti per la progettazione e la realizzazione del
1° tratto (Caserta/Maddaloni) della
Variante ANAS di collegamento Maddaloni/Caserta/Capua.
Negli anni ’80, nonché nei primissimi anni ’90 del secolo
scorso, in sede C.I.P.E., in particolare al
tempo in cui tale Comitato era presieduto dall’On. Dr. Paolo
Cirino Pomicino quale Ministro del
Bilancio e della Programmazione Economica, quale anch’egli
uomo di governo Giuseppe
Santonastaso riuscì a conseguire approvati i finanziamenti
(in 2 tranches) necessari per il restauro
del borbonico real sito del Belvedere di S.Leucio di Caserta.
Nel periodo in cui Giuseppe Santonastaso ricoprì anche
incarichi del repubblicano governo vennero
a determinarsi condizioni di grande benessere
economico/finanziarie del contesto imprenditoriale
provinciale e anche cittadino del Comune capoluogo di
Caserta. In tale contesto, la passione e gli
sforzi profusi in particolare da alcuni imprenditori, il
Cavaliere del Lavoro Giovanni Maggiò e il di
costui figlio Gianfranco, nonché Vincenzo Cuccaro e il di
costui padre Alfonso, videro conseguiti,
rispettivamente, i seguenti eccellenti risultati sportivi:
Campione d’Italia, nel campionato italiano di
Serie A di basket per il 1990/1991 da parte dello Sporting
Juve Caserta, nonché, sempre nel
1990/1991, la conquista della promozione nella serie B di
calcio da parte della A.S. Casertana
Calcio, quest’ultimo traguardo anche in virtù di
sponsorizzazioni private (tra cui la sua propria
personale) siccome da Giuseppe Santonastaso ispirate e
propugnate.
Nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario di
Stato ai Trasporti (1983-1987 e 1989-
1992), e conferendo concretezza non solo ad una delle più
significative, e c.d., “Opzioni Cascetta”
(perché appunto confezionate da Vittorio Cascetta nei primi
anni ’70 del secolo scorso), ma anche
alla sua convinzione che l’area meta-metropolitana di Napoli,
quella costeggiante l’asse
autostradale A1 posta a confine tra le province di Caserta e
Napoli, anche per retaggio storico quale
reviviscenza dell’antica Capua, fosse in condizione, se
supportata dall’insediamento su di essa di
opportune infrastrutture, di divenire rilevantissimo snodo in
specie commerciale con il bacino sud-
mediterraneo, Giuseppe Santonastaso determinò il
concretizzarsi delle seguenti condizioni
necessarie per il perfezionarsi del c.d. “integrato sistema
intermodale dei trasporti” nella parte più
popolosa della Campania:
a) con un investimento pari a £.522 miliardi, la previsione,
progettazione e realizzazione, il tutto
in poco più di un solo anno, del ferroviario Scalo
Maddaloni/Marcianise di smistamento
merci;
b) l’avvio della realizzazione dell’interporto
Maddaloni/Marcianise, che, tra l’altro, grazie al
convinto apporto di Ercole Incalza, Responsabile del tempo
della Programmazione del
Ministero dei Trasporti, riuscì a fare inserire tra quei
pochissimi di 1^ livello nel nazionale
Piano Generale Trasporti;
c) la realizzazione dei principali sottovia e cavalcavia
ferroviari della città di Caserta e
dell’intera provincia di Caserta (in particolare in tenimento
del Comune di Sparanise,
all’uscita dell’autostradale casello di Capua, nonché quelli
nella città di S.Maria C.V., di
Maddaloni, di Marcianise, nonché di molti altri in tenimento
di altri Comuni della provincia
di Caserta), di talché garantendo, con l’abolizione di
numerosi passaggi a livello che
intralciavano il traffico, l’agevole e veloce scorrimento
veicolare, leggero e pesante, su
gomma.
Inoltre, nell’esercizio delle sue funzioni quale
Sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Santonastaso
determinò anche l’erogazione dei seguenti finanziamenti:
d) £.1.240 miliardi, necessari per l’ammodernamento delle
Ferrovie concesse (tra cui l’Alifana)
o in gestione commissariale governativa, provvedendo sia al
finanziamento della L.910/1986
sia a quello previsto dalla L.211/1992;
e) £.10 miliardi, da parte del C.I.P.E., per lo studio di
fattibilità dell’aeroporto internazionale in
zona regionale meno congestionata (nella specie, Lago Patria)
di quella napoletana;
f) £.38 miliardi, da parte del C.I.P.E., per il completamento
del raddoppio Fuorigrotta/Pozzuoli;
g) £.80 miliardi per la Metropolitana di Napoli;
h) £.13 miliardi per il (duplice) sottovia al Viale Carlo III
in ingresso/uscita alla/dalla Città di
Caserta;
i) £.59 miliardi per l’irrigazione intorno al bacino del
Sele;
j) £.15 miliardi per il prolungamento della pista dell’aeroporto
di Capodichino;
k) £.22 miliardi per il progetto di risparmio energetico del
centro a ciclo integrato di Bagnoli;
l) £.40 miliardi per la città annonaria di Napoli;
m) £.525 miliardi per la viabilità in Campania.
Ancora nell’esercizio delle sue funzioni quale
Sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Santonastaso
contribuì:
n) a determinare il finanziamento di £.37 miliardi per
l’edilizia sanitaria;
o) a determinare il finanziamento di £.3.000 miliardi per
l’edilizia residenziale (L.219/81).
Sul piano dell’impegno politico nell’ambito del partito della
Democrazia Cristiana, Giuseppe
Santonastaso, dopo aver, giovanissimo, ricoperto l’incarico
di Segretario della sezione D.C. di
S.Maria C.V., nei primi anni ’60 guidò i settori
Organizzazione e Enti locali della D.C. di Terra di
Lavoro, nonché l’Ufficio Problemi dell’Economia e del Lavoro,
prima di divenirne, del partito,
Segretario Provinciale nel 1968, incarico che ricoprì fino
all’inverno del 1971. Durante la sua
gestione del partito provinciale della D.C. fu principalmente
risolta la problematica dei pubblici
trasporti con la formazione della Azienda Consortile
Trasporti Casertana (A.C.T.C.), nonché si
posero le basi dell’ulteriore potenziamento industriale della
Provincia di Caserta con la previsione e
realizzazione dei nuclei operativi di Teverola e Marcianise.
Nella primavera del 1973 Giuseppe
Santonastaso entrò a far parte del Consiglio Nazionale della
D.C. (per rimanervi fino al
12.10.1992), mentre dal 1981 al 1983 fu Dirigente nazionale
della D.C. per le Problematiche degli
Anziani.
Profilo del Professor Dott. RENATO COPPOLA Primario Emerito
Nato il 26-3-1925 e deceduto il 25-3-2007
Laureatosi presso la facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Napoli il 7-8-1950
Specializzato in Urologia presso l’Università di Bologna il
16-7-1955
Dal gennaio del 1953 ha frequentato la Divisione Urologica
degli Ospedali Riuniti di Napoli, diretta
dal Prof. Sorrentino, ricevendo un attestato di Benemerenza
dal Commissario Prof. V. Monaldi
Il 1-2- 1955 è stato nominato assistente volontario presso la
suddetta Divisione Urologica
Il 1-11-1955, con l’istituzione del reparto di Urologia al
vecchio Ospedale civile di Caserta, viene
nominato assistente volontario e successivamente Aiuto
incaricato nel 1963 alla morte del Prof
Cominelli, Primario del suddetto reparto
Nel marzo del 1961, riuscito primo nella graduatoria di
merito al pubblico concorso per titoli ed
esami, viene nominato Aiuto ordinario e, dal 2-7-1963 gli
furono conferite le funzioni di Primario
di Urologia dall’Amministrazione dell’Ospedale Civile di
Caserta, che ha mantenuto fino al 1992
Ha conseguito la Libera Docenza in Scienze urologiche il
18-8-1966
Quando nel 1970 il reparto si trasferisce nel nuovo complesso
di via Tescione, amplia l’attività
scientifica trasformando la nuova e più idonea divisione in
una “vera scuola dell’Urologia
Casertana”: partecipa a convegni, seminari, congressi sia
nazionali che internazionali e ne indice; è
Vice Presidente della SIU (Società Italiana Urologia) dal
1979 al 1982; è cofondatore dell’ACU
(Associazione Campana di Urologia) per dare spazio
scientifico-culturale ai giovani urologi, e
Presidente della stessa nel 1980-81; è Vice Presidente della
Società di Urologia dell’Italia centro
meridionale e delle isole dal 1984 al 1986; frequenta a Roma
la Clinica Universitaria del Prof.
Ulrico Bracci, titolare della Cattedra di Urologia, alla
ricerca di nuove metodiche chirurgiche e
stimoli professionali; intensifica l’attività operatoria e
quella di ricerca con numerose pubblicazioni
su riviste mediche nazionali e internazionali; è componente
del Comitato Editoriale della Rivista
“Acta Urologica Italica” dal settembre 1986; arricchisce il
reparto di sezioni specifiche affidandole
ai suoi validi collaboratori, ad esempio la calcolosi renale
con litotrissia, la dialisi peritoneale con
l’iniziale nefrologia, l’andrologia, l’endourologia, la
sezione pediatrica, l’oncologia urologica,
l’urodinamica, per non parlare della chirurgia a cielo aperto
nelle patologia complessa e dello studio
della possibile chirurgia laparoscopica
E’ stato insignito della distinzione onorifica di
Commendatore dell’Ordine “Al merito della
Repubblica Italiana” il 27-12-1998
E’ stato nominato Cavaliere dell’Ordine “Al merito della
Repubblica Italiana” dal Presidente della
Repubblica il 22-12-1999
Ha ricevuto nel 2007, dal Ministero della Sanità,
un’Onoreficenza per la competenza professionale,
l’intuizione chirurgica e la grande umanità nei confronti dei
pazienti, di cui aveva a cuore la salute
intesa come benessere psico-fisico globale
Il 9-2-2012 è stata scoperta all’ingresso del reparto di
Urologia una lapide in ricordo del Prof.
Renato Coppola, primario emerito per quasi 40 anni del
medesimo reparto presso l’Azienda
Ospedaliera Sant’Anna e S. Sebastiano
E’ stato Presidente del Consorzio di Bonifica del basso
Volturno (dal 1970)
Più volte Consigliere Comunale a Caserta (dal 1960 al 1964 e
nel 1993) ricoprendo la carica di
assessore e di capogruppo ; Consigliere provinciale (dal 1975
al 1985), periodo in cui ha ricoperto
per due volte la carica di Presidente della Provincia di
Caserta
E’ stato impegnato nel sociale con Associazioni del
volontariato
E’ stato Presidente dell’Associazione “Caserta Città di Pace”
(di cui è stato uno dei fondatori)
collaborando attivamente con il Vescovo Nogaro anche per
l’organizzazione della Marcia della
pace (dal 1993 al 2007)