La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 6 marzo 2021

CRISI ALL'ORDINE DEGLI AVVOCATI - LA SADUTTO SI DIMETTE DA TESORIERE PERò RIMANE IN CARICA DA CONSIGLIERE

 On.le Consiglio dell'Ordine degli Avvocati

di Santa Maria Capua Vetere

Oggetto: rimessione della carica di Tesoriera


Facendo seguito alla mia lettera del 28 febbraio 2021 rivolta al Presidente con cui - al fine di indurre la minoranza al dialogo e alla collaborazione - chiedevo la Sua rimessione dalla carica alla quale sarebbe seguita la rinuncia alla mia carica; preso atto della determinazione del Presidente, provvedo a quanto annunciato.

Con la presente rimetto la mia carica di tesoriere e proseguo la mia attività al servizio della Avvocatura, quale Consigliera.

Qui vi sono coerenza e responsabilità: l'opposto di ipocrisia e reticenza, che hanno fatto parte dei tre dimissionari avv.ti VicePresidente Renato Iaselli, segretario Mario Palmirani, consigliera Renata Puoti. Le dimissioni dei tre consiglieri non hanno causato problemi al Consiglio ma stanno determinando problemi a tutta la classe forense. Tutti possono comportarsi secondo la propria coscienza ma chi vive di ipocrisia e reticenza fa deliberatamente danni alla Classe,

Voglio ora auspicare che i consiglieri di minoranza (Avv. Ottavio Pannone, Avv. Emilia Borgia, Avv. Giuseppe Merola, Avv. Ugo Verrillo, Avv. Gianmarco Carozza, Avv. Tiziana Ferrara, Avv. Marisa De Quattro e Avv. Giuseppe Gallo) acquisiscano il senso di responsabilità necessario al buon funzionamento dell 'Ordine Forense attraverso la loro effettiva partecipazione alle sedute consiliari ed alla attiva gestione dell 'Ente.