Franco Costanzo, presidente Unagraco Caserta, si sofferma invece sull’importanza dell’incontro: “Si tratta di un convegno cruciale per la nostra categoria professionale - spiega -. È un’occasione per certi versi storica, perché è il primo appuntamento che vede riunite le tre sigle sindacali attualmente presenti sul territorio della Provincia di Caserta: in Italia non è mai avvenuto”. In questo modo, sarà possibile sviluppare il confronto all’interno della categoria, ma il ragionamento vale anche per le problematiche “esterne”? “Sì, penso ad esempio a quello che è il discorso riguardante l’unificazione delle Casse dei dottori commercialisti e dei ragionieri”. Quello delle tecniche di difesa è un tema trattato già in passato dalle stesse sigle sindacali, “perché spesso i professionisti hanno una cognizione delle procedure civili non simile a quelle degli avvocati. Ma questa volta ne parleremo tutti insieme, in maniera unitaria: sarà tutto diverso, si tratta di un passo avanti importante. Interverrà anche un Cassazionista, che darà nuove idee ai professionisti. Il futuro? Vorremmo spaziare su temi differenti - conclude Costanzo -, chissà che Caserta non diventi la capofila per sviluppare nuovi progetti per i professionisti, sempre con la massima collaborazione di tutti i sindacati”.
“L’idea nasce dalla volontà di dare maggiore forza ai sindacati di categoria: essere uniti non potrà che favorire ogni singola sigla. A dimostrarlo ci sono le attività organizzate negli ultimi mesi con i giovani avvocati e i giovani imprenditori. Adesso confidiamo nell’ennesimo successo”. Francesco Pierro, presidente Ugdcec di Caserta, non vuole porre limiti: “Lo scorso aprile si è tenuto un seminario, durante il quale abbiamo presentato ai giovani commercialisti i vari aspetti e le varie difficoltà della professione. Adesso facciamo un ulteriore passo avanti, tutti insieme. L’obiettivo - continua - è sviluppare una nuova figura di professionista che sia specializzata sul commercio nel Mediterraneo. Nella Provincia di Caserta è carente, siamo convinti di poter portare avanti un buon lavoro anche perché è una specializzazione cruciale in ottica futura. Per i prossimi mesi - conclude Pierro - stiamo anche ragionando sulla realizzazione di alcuni momenti di confronto su quella che è la funzione del professionista sul territorio nel rapporto con gli imprenditori”.
Infine, l’opinione di Giuseppe Balbi, presidente ADC - sindacato unitario nazionale - di Caserta, che entra nel dettaglio: “Il contenzioso tributario va diminuito, facendo in modo che non si produca continuamente quello inutile: una collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per eliminare gli accertamenti da parte dell’ufficio può essere importante. Allo stesso tempo - spiega - puntiamo sulla formazione (magari proprio insieme a chi controlla) dei giovani professionisti in materia di contenzioso tributario”. Infine, una piccola critica: “I budget fanno perdere il senso del diritto tributario e aumentare il contenzioso inutile, forse andrebbe fatta una seria riflessione. Inoltre, chiediamo che ci sia una categoria specializzata di giudici tributari, la nostra associazione è già pronta”. Balbi sottolinea anche l’importanza del convegno in un territorio “difficile” come quello casertano: “Molte imprese sono sul punto di chiudere, e spesso proprio in queste situazioni il contenzioso tributario è più forte, a tratti oppressivo. Ma sono certo che insieme si potranno trovare le giuste soluzioni”.