Un lungo blackout in corso da ore in alcune zone tra Caserta e provincia sta creando scene da Apocalypse now. A Caserta la citta' è divisa in due tronconi da est ad ovest e a farne le spese è l'intera Appia da Santa Maria Capua Vetere fino alle porte di Caserta Chi non ha i gruppi elettrogeni è tagliato fuori. Persone al buio nei supermercati Uffici chiusi impiegati mandati a casa perchè non potevano lavorare, ma anche per questioni di sicurezza perchè oramai è tutto elettronico e quindi gli stessi una volta usciti non potevano più entrare. Il tutto a Caserta è accaduto intorno alle ore 13,00 ma a Santa Maria Capua Vetere e nei comuni limitrofi già dalle ore 9,00 di stamattina. Invano hanno atteso il ripristino dell’energia elettrica, le casse per pagare non si aprono se si volesse acquistare in contanti e ovviamente le carte e bancomat non funzionano. Un bel registro di carta e una cassa con la manovella manuale non sarebbe meglio? Quando la tecnologia ci fa schiavi … e in tutto questo chi risarcirà negozi e famiglie per tutto quello che sta andando a male nei frigoriferi? Le elevate temperature hanno, in ogni caso, aumentato l'utiulizzo dell'energia elettrica dovuta anche all'utilizzo dei climatizzatori d'aria i quali " a palla " hanno fatto saltare qusi tutte le centraline dell'energia elettrica . Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano " ma i responsabili delle società dell'Energia elettrica hanno mai pensato a potenziare i famosi kilowatt ora o si prendono soltanto i soldi dalle bollette ??? meditate gente , meditate gente
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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