La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 6 gennaio 2023

Vitulazio –I NUOVI PROGETTI TRANS POLITICI AMMINISTRATIVI PASSANO PER L’AGRO CALENO DOVE SI AFFILANO “LE ARMI POLITICHE” IN VISTA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE.


Si sa,  per il comune di Vitulazio,  le elezioni amministrative comunali di giugno 2023, potrebbero essere un buon trampolino di lancio per avere quella credibilità amministrativo regionale .

Ma si sa,che  attraverso alcuni  cittadini residenti i progetti politici potrebbero in ogni caso  far venir fuori quel gruppo “trans amministrativo  politico” che costituirebbe un valido apporto  per il nuovo sindaco eletto, sempre che ci fosse un riconoscimento territoriale, essendo per la sua geografisicita' un comune che si affaccia anche ad una arteria importante come la via Appia.   


Il progetto politico di Antonio Scialdone, capo dell'opposizione, futuro candidato sindaco per il prossimo appuntamento elettorale, dai rumors di paese, e' destinato ad andare ben oltre i confini municipali ed e' finalizzato alla conquista di un seggio a palazzo Santa Lucia. Nei salotti politici provinciali, infatti,  si vocifera che dopo le elezioni comunali, in caso di vittoria, Scialdone punterebbe alle successive elezioni regionali, con un forte e determinante sostegno dell'on Mastella, che riconosce nell'ex direttore del consorzio il suo riferimento in provincia di Caserta. Infatti l'apporto dello Scialdone e' stato determinante per l'elezione dell'on.le Maria Luigia Iodice, in danno del candidato locale, Agostino  Stellato, collocatosi a poca distanza del medico marcianisano, grazie al sostegno del politico vitulatino, non solo a livello locale, ma anche in altri comuni del casertano.

Scialdone, infatti, avrebbe deciso di far correre per le regionali la dr.ssa Michela Pontillo, sua moglie, figlia del defunto Raffaele Pontillo da Capodrise, che alle elezioni del 2010, era candidata nella lista di Caldoro Presidente, riuscendo a racimolare 7000 preferenze personali.

In tal modo, in caso di riuscita del progetto ideato da Scialdone, Vitulazio sarebbe ben rappresentata anche a livello regionale, con ricadute positive  sull'azione politica comunale.

Solo cosi, secondo Scialdone,  il piccolo comune dell'agro caleno ritornerebbe protagonista della scena politica provinciale, come lo e' stato negli anni 70 e 80 con la presenza autorevole di Lagnese.

L'altra offerta politica, invece, quella capitanata da Russo, sindaco uscente, non pare abbia una prospettiva politica di livello regionale, restando ancillare al consigliere regionale Zannini, proteso solo a curare gli interessi dell'agro domitio. In  caso di alleanza con gli altri gruppi di opposizione potrebbe contare sul presidente del consiglio regionale, on.le Gennaro Oliviero, preso attualmente da altre ambizioni politiche, quelle di espugnare il pd e, quindi, assicurarsi la vecchiaia in parlamento.

Solo un rappresentante locale, come la Pontillo, che gia' ha dimostrato in passato di avere un consenso consolidato,  puo' dare slancio vitale ad un territorio che non e' riuscito a diventare protagonista di scelte politiche funzionali alle esigenze locali, restando fuori dalle stanze del potere.

L'amministrazione targata Russo, secondo la narrazione di Scialdone, ha un orizzonte politico di corto respiro e una visione provinciale, per non avere saputo, l'attuale amministrazione,  intrecciare rapporti politici finalizzati a mettere le basi per progetti funzionali alle esigenze locali, affidandosi a politici interessati a portare risorse su altri territori, politici non radicati sul territorio ( Olivierio e Zannini), interessati solo a mettere la bandierina per dimostrare il loro radicamento a De Luca.

Quello di Scialdone rappresenterebbe, invece, un processo politico finalizzato a creare una filiera istituzionale direttamente connessa con la cabina di regia della Regione, senza intermediari interessati solo a consolidare le loro posizioni politiche, autoreferenziali, espressione di altri territori, distanti dall'agro caleno.

Il progetto pare abbia avuto anche la benedizione del Sindaco di Benevento, rimasto deluso dello scarso contributo elettorale offerto dalla consigliera regionale, Maria Luigia iodice, e dall'ex consigliere regionale Luigi Bosco i quali avrebbero preso le distanze da Mastella, per approdare ad altri lidi. Un momento propizio per Antonio  Scialdone che, in tal modo, resta l'unico rappresentante affidabile del politico di Ceppaloni, disposto ad investire tutta la sua considerevole forza politica ed elettorale su di lui che ha dimostrato, attraverso il suo contributo elettorale alle scosse politiche, di avere effettivamente sposato l'idea politica e il progetto mastelliano, sostenendo la candidatura al senato del farmacista dr. Michele Di Stasio il quale, grazie all'impegno dello Scialdone ha conseguito ottimi risultati, mentre Bosco e Iodice si erano completamente defilati, protesi gia' in altre direzioni.