Una vera e propria debacle di insuccesso, questo progetto
politico che doveva rilanciare l’economia invece l’ha spezzata a favore di
frodisti e truffatori i quali, con la complicità di vecchi ed importanti
rappresentanti dei 5 stelle, che guarda caso in parlamento e al senato non sono
più presenti, volevano distruggere l’Italia. Adesso ce ne solo soltanto 2 che potrebbero eseguire una
opposizione credibile, degli altri se ne potrebbe fare anche a meno.
Già perché tutti provvedimenti adottati dai 5 stelle, quelli
di una volta, sono stati silurati.
Così come l’ex presidente Giuseppe Conte all’indomani del
decreto legge anticovid della fine di gennaio 2020, per 22 giorni nessuno lo rese
credibile e nessuno lo incardinò nel
territorio italiano con la complicità del pd .
Un altro provvedimento, quello del superbonus si è arenato
completamente. Non convinceva nessuno, neanche Mario Draghi che lo inizio’ a
bloccare per poi la Meloni farlo decadere parzialmente, non dandoci più grossa
credibilità politica, imprenditoriale, professionale e sociale .
Ebbene, proprio alla luce di importanti provvedimenti legislativi
avvenuti tra la fine del 2021 e per tutto il 2022 i termini dei nuovi contratti
per il Superbonus 110 che si andavano a stilare alla fine del 2022 e il prossimo
2023, e più precisamente quelli che avevano messo in stand-by il progetto in
seguito agli episodi di frodi e truffa, hanno cambiato alcune diciture negli stessi,
come ad esempio, affermando che i
termini dovevano ritenersi stimati e
indicativi proprio in merito ai rilevamenti profili di incertezza connessi
tra l'altro , alla nota pandemia da
COVID-19, alla crescita della domanda dei materiali edili conseguente
all'entrata in vigore del D.L. 34/2020 (c.d. SUPERBONUS 110%), al susseguirsi
di innumerevoli interventi normativi di modifica della disciplina in tema di
SUPERBONUS 110%, ed alla crisi geopolitica determinata dal conflitto tra la
Russia e la Ucraina e, in generale, all'incertezza dell'andamento del mercato
delle materie prime e dei relativi costi e tempistiche di approvvigionamento.
Ma soprattutto al
blocco dei crediti da parte delle banche le quali non hanno avuto il
sostentamento del governo italiano che non riconosceva più i crediti richiesti perché
ha veicolato gli aiuti alla popolazione per soddisfare le esigenze di consumo
per energia elettrica e gas .
Le aziende , alla luce
di quanto previsto hanno consapevolmente dichiarato ai condomini che hanno
attuato questo progetto , che l'eventuale prolungarsi della durata dei lavori rispetto
ai termini stimati potevano influire negativamente sulla spettanza e sulla
misura dell'eventuale agevolazione fiscale SUPERBONUS, così come modificata
dalla Legge di Bilancio 2022 L. 234/2021, la quale prevede differenti
percentuali di riconoscimento del credito di imposta a seconda del momento del
sostenimento della spesa, pari al 110% per le spese sostenute entro il
31/12/2023, al 70% per quelle sostenute entro il 31/12/2024 ed il 65% per quelle
sostenute entro il 31/12/2025.
Ciò significa che i condomini , in merito a queste nuovi
provvedimenti , se desideravano attuare il superbonus non del 110 ma del 90 , dovevano
sborsare per ogni singolo appartamento dai 20 mila ai 40 mila euro sulla base
del computo metrico e del nuovo contratto d’appalto.
Le stesse imprese nei loro nuovi contratti alla luce delle
nuove disposizioni, pertanto, hanno
chiesto di esonerare addirittura il
General Contractor da qualsiasi obbligo o responsabilità al riguardo,
rinunciando sin d'ora a qualsiasi pretesa o contestazione nei confronti del
General Contractor in conseguenza in relazione al fatto dell'eventuale
prolungamento della durata dei lavori.
Quindi la responsabilità cadeva sui condomini, che
addirittura in seguito ad alcuni provvedimenti di carattere legislativo e
procedurale, erano gli unici responsabili difronte agli organi di controllo preposti
con un intervento di sequestro degli appartamenti che avevano accettato il
superbonus, riconoscendo da parte del governo ai proprietari di piccole unità, il dolo e la colpa grave.
Nessuna polizza era prevista ai condomini in caso di una non
corretta esecuzione del contratto e dei lavori . – Ciò significa che i
condomini erano gli unici responsabili poiché consapevoli del malefatto.
Infine proprio in relazioni
ai lavori, le aziende hanno dichiarato che non si potrà dare inizio ai lavori fino a quando
non saranno intervenute tutte le autorizzazioni di legge per l'avvio dei lavori.
E’ il proprio il caso di dirlo siamo stati salvati dal nuovo
governo ma soprattutto da personaggi
senza scrupolo che volevano imbavagliare il popolo italiano facendolo sentire
succube più di quello che è .
Buongiorno e buon anno