Stamattina
è successo qualcosa di strano nella più
popolare Piazza Ruggiero o più comunemente chiamata Piazza Redentore a due passi
dalle finestre del comune di Caserta.
C’è ne siamo accorti, perché mentre percorrevamo la piazza per andare al lavoro alle 7.50 e alzando gli occhi abbiamo notato due scarpette da ginnastica appese ad un ramo di uno dei due alberi che il caro sindaco Carlo Marino quando era assessore ai lavori pubblici nel progetto e nella urbanizzazione della piazza fece piantare due alberi che oggi ha rami secchi. Abbiamo immortalato il momento che vi sottoponiamo.
Qualcuno
addirittura ha affermato, perché quelle scarpette appese ad un albero non
potevano buttarle altrove o nei cassonetti dei rifiuti urbani?
L’enigma
e ben smascherato perché se qualcuno non ha capito il significato, noi abbiamo
fatto una ricerca su internet e nel motore di ricerca di google abbiamo messo “
scarpette appese all’albero” ed abbiamo trovato non il solo il nome dell’evento
“ lo
Shoefiti” addirittura in
diversi siti fra cui “ wikipedia” .
“Si
presume, ma è quasi certo, che in origine il lancio delle scarpe sugli alberi servisse a dare indicazioni, anche in lontananza, sui
luoghi dove vi era spaccio e consumo di droga, oppure per segnalare posti dove
era possibile compiere furti in orari diversi della giornata”.
Ed ancora “In merito al vero significato di questa misteriosa tendenza sono state date diverse interpretazioni collegabili allo spaccio di droga o alle bande giovanili. Alcuni dicono che appendere le scarpe ai fili serva come segnalazione di luoghi dove vi è spaccio o consumo di droghe, come crack o cocaina, altri sostengono che questa pratica sia usata dalle bande giovanili per commemorare un loro membro vittima di un omicidio o semplicemente per delimitare i loro confini, oppure per segnalare luoghi dov'è possibile compiere furti in diversi momenti della giornata, a seconda del tipo di calzature”.
Con questo non desideriamo fare un vero e proprio allarme
sociale , ma il fenomeno è serio ed è di particolare attualità .Ciò significa che qualcuno
abbia voluto indicare che in quella piazza gira droga e baby gang, o addirittura che è imminente un eclatante
furto di appartamenti o di studio . Tutto questo accade proprio a due passi non
solo del comune dove dovrebbero stazionare poliziotti municipali, ma anche
agenti di polizia dove una questura e una prefettura si trova proprio all’altro
lato della strada.
A fare da contorno a questa notizia di attualità, fa eco
orami il dominio assoluto dei parcheggiatori abusivi che stazionano nel
parcheggio dell’ex caserma pollio a Caserta
a due passi dalla Reggia dove addirittura si posizionano chiedendo soldi agli impiegati della pubblica amministrazione che vanno al lavoro
lasciando nella totale paura che se non gli danno quanto richiesto potrebbero
trovare qualche sfregio sulla loro auto.
Meditate gente, meditate questo è proprio anarchia totale di
una città in preda alla criminalità che ha messo le basi per i loro business perché
non c’è controllo dove ci dovrebbe essere di più.