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sabato 10 aprile 2021

CASERTA E STORIA - IL COMUNE INTITOLA DUE STRADE ALL'ONOREVOLE E GIA' SENATORE GIUSEPPE SANTONASTASO E ALL'EMERITO PROFESSOR RENATO COPPOLA PRIMARIO DI UROLOGIA AL SAN SEBASTIANO DI CASERTA .

 C’era una volta la DC…… quella buona, quella che dava lavoro e dignità il sottosegretario ai trasporti Giuseppe Santonastaso,   ma soprattutto quella che curava la moltitudine di cittadini provinciali casertani il Professor Renato Coppola,  che fin dagli anni sessanta e  agli anni novanta inoltrati ,  ha sempre creduto nelle sue  professionalità.


Già perché quasi in sordina , ( soltanto la buona memoria di una giornalista e persona di alto professionalità sociale,  ma anche mamma, come Francesca Nardi ha ricordato)  maledetto covid,   qualche buon amministratore casertano  si è ricordato di due personaggi pubblici che hanno dato vita , amore e professionalità ad una città come quella di Caserta , ma soprattutto ad una provincia che da qualche tempo  viene interessata soltanto da notizie di cronaca,  tralasciando i buoni propositi che hanno avuto questi integerrimi personaggi  pubblici.

Il 29 gennaio 2021 una delibera di giunta municipale del Comune di Caserta la numero 9 ( guarda caso questo numero rappresenta in una formazione calcistica il centravanti l’attaccante che più piace ) è stata approvata da tutti gli assessori che ne fanno parte  l’ordine del giorno che ha intitolato due strade nella nascente zona di San Benedetto  a ridosso della zona Ospedaliera dove sorgerà   il Nuovo Policlinico di Caserta, al compianto senatore Giuseppe Santonastaso ex sottosegretario ai trasporti  e all’integerrimo Professor Renato Coppola grande figura professionale in ambito sanitario primario di urologia all’Ospedale San Sebastiano di Caserta.

 La zona, che rientra nel piano dei nuovi insediamenti produttivi, vuole essere come un segno di rispetto per coloro che hanno speso tutto quello che avevano nei confronti di chi credeva in loro. Sia politico che professionale.

Due personaggi che hanno creduto nella politica buona e nella professionalità che oggi è conservata soltanto in alcuni nuovi parlamentari.

 Per l’onorevole e senatore Giuseppe Santonastaso ( c’è anche un po’ di storia di Santa Maria Capua Vetere) una carriera politica di tutto rispetto, ha creato posti di lavoro nella nostra provincia ed è stata parte integrante di una corrente politica quella basista della Democrazia Cristiana dove venivano collocati anche il senatore Tami’ Ventre e il compianto Dante Cappello   che addirittura è stato uno degli artefici di quel ponte sul Garigliano che univa  due regione la Campania e il Lazio e due province quella di Caserta e quella di Latina .  


Il professor Renato Coppola che ha ricoperto anche la figura istituzionale politica più alta nella provincia come quella di Presidente della provincia di Caserta a ridosso degli anni settanta e ottanta , “moroteo doc” e molto vicino all’onorevole Enzo Scotti,   ha curato migliaia e migliaia di cittadini casertani e non  che si rivolgevano a lui ed ha salvato molte vite umane le quali hanno avuto sempre un rigoroso rispetto .

 Le schede e la storia dei due personaggi politici e professionale, per chi non li ha conosciuti, seguono il post, perché se qualcuno vuole cancellare la storia, io dico “ che la storia non si può cancellare “ è parte integrante di una cultura di un popolo .  


 NOTE BIOGRAFICHE DI GIUSEPPE SANTONASTASO

Giuseppe Santonastaso nacque a S.Maria C.V. il 19.02.1925. Deceduto a Benevento l’1/1/2007.

Figlio di Domenico (Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri) e di Anna Granata, nel 1954 si

laureò in ingegneria elettrotecnica.

Coniuge Giuseppina Rendina, ha avuto due figli, Domenico e Annalisa.

Negli anni ’60 del secolo scorso fu Dirigente dell’Ufficio Provinciale E.N.P.I. di Caserta.

Sul piano degli incarichi istituzionali e rappresentativi da lui ricoperti, Giuseppe Santonastaso

fu dapprima Sindaco di S.Maria C.V. (CE), segnatamente dal 21 dicembre 1960 al 14 febbraio

1963, nonché dal 24 gennaio 1967 all’8 febbraio 1968; riuscì a conferire a questa antica città un

nuovo assetto urbanistico (risalgono alla sua sindacatura in specie i progetti di nuova allocazione

del Tribunale, di delocalizzazione dal centro città dell’area mercatale, di apertura di nuovi assi

stradali di ingresso/uscita dal centro città), economico e sociale, tanto da richiamare l’attenzione e la

presenza di gruppi industriali di notevole prestigio, tra cui Siemens (poi Italtel) e il Tabacchificio

ATI, con ovvie favorevoli ripercussioni occupazionali per la popolazione non solo cittadina.

Capolista del partito della D.C. (Democrazia Cristiana) alle prime elezioni regionali del 1970,

risultò primo eletto per la Provincia di Caserta, potendo così prendere personalmente parte

soprattutto alla fase di stesura e di approvazione dello Statuto della Regione Campania.

Dimessosi da tale incarico, nella primavera del 1972 Giuseppe Santonastaso fu candidato per il

politico rinnovo della compagine dei due rami del Parlamento e, sempre in lista del partito della

D.C., il 7 maggio 1972 fu eletto Senatore della Repubblica per il Collegio di Caserta, incarico

parlamentare che ricoprì fino alla primavera del 1987, anno in cui, dalla D.C. fu candidato alla

Camera e, con il sistema pluripreferenziale, fu eletto Deputato nella circoscrizione elettorale

Napoli/Caserta riportando 152.892 voti, incarico che ricoprì fino alla primavera del 1994.

Nel corso della sua esperienza nel doppio ramo del repubblicano Parlamento Giuseppe Santonastaso

fu componente della Commissione Lavori Pubblici, Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Industria

e Lavoro. Sottosegretario di Stato ai Trasporti, per sette anni, non consecutivi, ovvero nel 1° e 2°

Governo Craxi, nel 6° Governo Fanfani, nonché nel 6° e 7° Governo Andreotti; su ministeriale

delega presiedette il C.d.A. delle Ferrovie dello Stato fino al dicembre del 1985, poi della

Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione, nonché quelle per l’Ammodernamento dei

Servizi di Trasporto e per le Metropolitane.

Sul piano del concretamente profuso impegno culturale e formativo, in specie per aver curato e

diretto, tra il 1954 e il 1960, nuovi scavi e le conseguenti sistemazione e catalogazione dei resti

dell’Anfiteatro romano di S.Maria C.V., per ministeriale decreto Giuseppe Santonastaso fu

nominato, per il triennio 01.07.1967-30.06.1970, Ispettore onorario per i Monumenti, le Antichità e

le Opere d’Arte dei Comuni di Teano, Caianello e Vairano, in provincia di Caserta. Inoltre, da

Commissario, prima, da Presidente, poi, dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e

l’Artigianato di S.Maria C.V., tra il 1961 e il 1974 promosse iniziative culturali tali -- quali

l’insediamento, sull’intero scacchiere provinciale, degli Istituti Professionali di Stato per l’Industria

e l’Artigianato di Sessa Aurunca, Vairano Scalo, Alife, Caserta, Caiazzo, S.Felice a Cancello,

S.Maria a Vico e Vitulazio -- da vedersi conferito, per siffatto impegno e risultati, e con decreto del

Presidente della Repubblica datato 2 giugno 1969, il “Diploma di prima classe ai Benemeriti della

Scuola, della Cultura e dell’Arte, con la facoltà di fregiarsi della relativa Medaglia d’Oro”.

In modo pioneristicamente propositivo e politicamente fattivo, a partire dai primi anni ’80 del

secolo scorso e, nell’ultima, decisiva, fase (1989-1991), con il Ministro della Pubblica Istruzione e

della Ricerca Scientifica del tempo (il Prof. Antonio Ruberti), quale anch’egli al tempo uomo del

repubblicano governo determinò politicamente l’istituzione e l’insediamento policentrico in

provincia di Caserta dell’Università degli Studi, appellata, poi, S.U.N. (Seconda Università di

Napoli; oggi Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”).

Sul piano del concretamente profuso impegno politico/territoriale per il progresso economico

e sociale della provincia di Caserta, Giuseppe Santonastaso promosse le prime elezioni delle

Mutue Coldiretti, Commercianti e Artigiani, divenendo Presidente del Collegio Sindacale della

Mutua Coldiretti per il biennio 1968/1970; inoltre, contribuì alla soluzione dei problemi dei

postelegrafonici, dei ferrotranviari, del personale docente nelle scuole e sostenne le giuste

rivendicazioni dei lavoratori delle Manifatture di Terra di Lavoro, della Olivetti Controllo

Numerico, dell’IPLAVE, della Saint Gobain, della Gallino Sud, della Face e della Sige, favorendo,

così, la ripresa produttiva e economica della Provincia di Caserta, la quale, sullo spirare degli anni

’60, giunse ad un punto di crescita tale da essere appellata “la Brianza del Sud”.

Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 del secolo scorso Giuseppe Santonastaso non solo fu

ideatore e politico fautore dell’Ospedale civile di Arienzo/S.Felice a Cancello/Valle di Maddaloni,

ma politicamente contribuì affinché risultasse istituito, presso l’Ospedale civile di Caserta, il

Dipartimento di Medicina.

Tra i primi e la metà degli anni ’70 del secolo scorso (in particolare a decorrere dalla prima sua

elezione al Senato della Repubblica) ideò, politicamente determinò la progettazione e l’ottenimento

dei finanziamenti per la progettazione e la realizzazione del 1° tratto (Caserta/Maddaloni) della

Variante ANAS di collegamento Maddaloni/Caserta/Capua.

Negli anni ’80, nonché nei primissimi anni ’90 del secolo scorso, in sede C.I.P.E., in particolare al

tempo in cui tale Comitato era presieduto dall’On. Dr. Paolo Cirino Pomicino quale Ministro del

Bilancio e della Programmazione Economica, quale anch’egli uomo di governo Giuseppe

Santonastaso riuscì a conseguire approvati i finanziamenti (in 2 tranches) necessari per il restauro

del borbonico real sito del Belvedere di S.Leucio di Caserta.

Nel periodo in cui Giuseppe Santonastaso ricoprì anche incarichi del repubblicano governo vennero

a determinarsi condizioni di grande benessere economico/finanziarie del contesto imprenditoriale

provinciale e anche cittadino del Comune capoluogo di Caserta. In tale contesto, la passione e gli

sforzi profusi in particolare da alcuni imprenditori, il Cavaliere del Lavoro Giovanni Maggiò e il di

costui figlio Gianfranco, nonché Vincenzo Cuccaro e il di costui padre Alfonso, videro conseguiti,

rispettivamente, i seguenti eccellenti risultati sportivi: Campione d’Italia, nel campionato italiano di

Serie A di basket per il 1990/1991 da parte dello Sporting Juve Caserta, nonché, sempre nel

1990/1991, la conquista della promozione nella serie B di calcio da parte della A.S. Casertana

Calcio, quest’ultimo traguardo anche in virtù di sponsorizzazioni private (tra cui la sua propria

personale) siccome da Giuseppe Santonastaso ispirate e propugnate.

Nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario di Stato ai Trasporti (1983-1987 e 1989-

1992), e conferendo concretezza non solo ad una delle più significative, e c.d., “Opzioni Cascetta”

(perché appunto confezionate da Vittorio Cascetta nei primi anni ’70 del secolo scorso), ma anche

alla sua convinzione che l’area meta-metropolitana di Napoli, quella costeggiante l’asse

autostradale A1 posta a confine tra le province di Caserta e Napoli, anche per retaggio storico quale

reviviscenza dell’antica Capua, fosse in condizione, se supportata dall’insediamento su di essa di

opportune infrastrutture, di divenire rilevantissimo snodo in specie commerciale con il bacino sud-

mediterraneo, Giuseppe Santonastaso determinò il concretizzarsi delle seguenti condizioni

necessarie per il perfezionarsi del c.d. “integrato sistema intermodale dei trasporti” nella parte più

popolosa della Campania:

a) con un investimento pari a £.522 miliardi, la previsione, progettazione e realizzazione, il tutto

in poco più di un solo anno, del ferroviario Scalo Maddaloni/Marcianise di smistamento

merci;

b) l’avvio della realizzazione dell’interporto Maddaloni/Marcianise, che, tra l’altro, grazie al

convinto apporto di Ercole Incalza, Responsabile del tempo della Programmazione del

Ministero dei Trasporti, riuscì a fare inserire tra quei pochissimi di 1^ livello nel nazionale

Piano Generale Trasporti;

c) la realizzazione dei principali sottovia e cavalcavia ferroviari della città di Caserta e

dell’intera provincia di Caserta (in particolare in tenimento del Comune di Sparanise,

all’uscita dell’autostradale casello di Capua, nonché quelli nella città di S.Maria C.V., di

Maddaloni, di Marcianise, nonché di molti altri in tenimento di altri Comuni della provincia

di Caserta), di talché garantendo, con l’abolizione di numerosi passaggi a livello che

intralciavano il traffico, l’agevole e veloce scorrimento veicolare, leggero e pesante, su

gomma.

Inoltre, nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Santonastaso

determinò anche l’erogazione dei seguenti finanziamenti:

d) £.1.240 miliardi, necessari per l’ammodernamento delle Ferrovie concesse (tra cui l’Alifana)

o in gestione commissariale governativa, provvedendo sia al finanziamento della L.910/1986

sia a quello previsto dalla L.211/1992;

e) £.10 miliardi, da parte del C.I.P.E., per lo studio di fattibilità dell’aeroporto internazionale in

zona regionale meno congestionata (nella specie, Lago Patria) di quella napoletana;

f) £.38 miliardi, da parte del C.I.P.E., per il completamento del raddoppio Fuorigrotta/Pozzuoli;

g) £.80 miliardi per la Metropolitana di Napoli;

h) £.13 miliardi per il (duplice) sottovia al Viale Carlo III in ingresso/uscita alla/dalla Città di

Caserta;

i) £.59 miliardi per l’irrigazione intorno al bacino del Sele;

j) £.15 miliardi per il prolungamento della pista dell’aeroporto di Capodichino;

k) £.22 miliardi per il progetto di risparmio energetico del centro a ciclo integrato di Bagnoli;

l) £.40 miliardi per la città annonaria di Napoli;

m) £.525 miliardi per la viabilità in Campania.

Ancora nell’esercizio delle sue funzioni quale Sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Santonastaso

contribuì:

n) a determinare il finanziamento di £.37 miliardi per l’edilizia sanitaria;

o) a determinare il finanziamento di £.3.000 miliardi per l’edilizia residenziale (L.219/81).

Sul piano dell’impegno politico nell’ambito del partito della Democrazia Cristiana, Giuseppe

Santonastaso, dopo aver, giovanissimo, ricoperto l’incarico di Segretario della sezione D.C. di

S.Maria C.V., nei primi anni ’60 guidò i settori Organizzazione e Enti locali della D.C. di Terra di

Lavoro, nonché l’Ufficio Problemi dell’Economia e del Lavoro, prima di divenirne, del partito,

Segretario Provinciale nel 1968, incarico che ricoprì fino all’inverno del 1971. Durante la sua

gestione del partito provinciale della D.C. fu principalmente risolta la problematica dei pubblici

trasporti con la formazione della Azienda Consortile Trasporti Casertana (A.C.T.C.), nonché si

posero le basi dell’ulteriore potenziamento industriale della Provincia di Caserta con la previsione e

realizzazione dei nuclei operativi di Teverola e Marcianise. Nella primavera del 1973 Giuseppe

Santonastaso entrò a far parte del Consiglio Nazionale della D.C. (per rimanervi fino al

12.10.1992), mentre dal 1981 al 1983 fu Dirigente nazionale della D.C. per le Problematiche degli

Anziani.


Profilo del Professor Dott. RENATO COPPOLA Primario Emerito

Nato il 26-3-1925 e deceduto il 25-3-2007

Laureatosi presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli il 7-8-1950

Specializzato in Urologia presso l’Università di Bologna il 16-7-1955

Dal gennaio del 1953 ha frequentato la Divisione Urologica degli Ospedali Riuniti di Napoli, diretta

dal Prof. Sorrentino, ricevendo un attestato di Benemerenza dal Commissario Prof. V. Monaldi

Il 1-2- 1955 è stato nominato assistente volontario presso la suddetta Divisione Urologica

Il 1-11-1955, con l’istituzione del reparto di Urologia al vecchio Ospedale civile di Caserta, viene

nominato assistente volontario e successivamente Aiuto incaricato nel 1963 alla morte del Prof

Cominelli, Primario del suddetto reparto

Nel marzo del 1961, riuscito primo nella graduatoria di merito al pubblico concorso per titoli ed

esami, viene nominato Aiuto ordinario e, dal 2-7-1963 gli furono conferite le funzioni di Primario

di Urologia dall’Amministrazione dell’Ospedale Civile di Caserta, che ha mantenuto fino al 1992

Ha conseguito la Libera Docenza in Scienze urologiche il 18-8-1966

Quando nel 1970 il reparto si trasferisce nel nuovo complesso di via Tescione, amplia l’attività

scientifica trasformando la nuova e più idonea divisione in una “vera scuola dell’Urologia

Casertana”: partecipa a convegni, seminari, congressi sia nazionali che internazionali e ne indice; è

Vice Presidente della SIU (Società Italiana Urologia) dal 1979 al 1982; è cofondatore dell’ACU

(Associazione Campana di Urologia) per dare spazio scientifico-culturale ai giovani urologi, e

Presidente della stessa nel 1980-81; è Vice Presidente della Società di Urologia dell’Italia centro

meridionale e delle isole dal 1984 al 1986; frequenta a Roma la Clinica Universitaria del Prof.

Ulrico Bracci, titolare della Cattedra di Urologia, alla ricerca di nuove metodiche chirurgiche e

stimoli professionali; intensifica l’attività operatoria e quella di ricerca con numerose pubblicazioni

su riviste mediche nazionali e internazionali; è componente del Comitato Editoriale della Rivista

“Acta Urologica Italica” dal settembre 1986; arricchisce il reparto di sezioni specifiche affidandole

ai suoi validi collaboratori, ad esempio la calcolosi renale con litotrissia, la dialisi peritoneale con

l’iniziale nefrologia, l’andrologia, l’endourologia, la sezione pediatrica, l’oncologia urologica,

l’urodinamica, per non parlare della chirurgia a cielo aperto nelle patologia complessa e dello studio

della possibile chirurgia laparoscopica

E’ stato insignito della distinzione onorifica di Commendatore dell’Ordine “Al merito della

Repubblica Italiana” il 27-12-1998

E’ stato nominato Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” dal Presidente della

Repubblica il 22-12-1999

Ha ricevuto nel 2007, dal Ministero della Sanità, un’Onoreficenza per la competenza professionale,

l’intuizione chirurgica e la grande umanità nei confronti dei pazienti, di cui aveva a cuore la salute

intesa come benessere psico-fisico globale

Il 9-2-2012 è stata scoperta all’ingresso del reparto di Urologia una lapide in ricordo del Prof.

Renato Coppola, primario emerito per quasi 40 anni del medesimo reparto presso l’Azienda

Ospedaliera Sant’Anna e S. Sebastiano

E’ stato Presidente del Consorzio di Bonifica del basso Volturno (dal 1970)

Più volte Consigliere Comunale a Caserta (dal 1960 al 1964 e nel 1993) ricoprendo la carica di

assessore e di capogruppo ; Consigliere provinciale (dal 1975 al 1985), periodo in cui ha ricoperto

per due volte la carica di Presidente della Provincia di Caserta

E’ stato impegnato nel sociale con Associazioni del volontariato

E’ stato Presidente dell’Associazione “Caserta Città di Pace” (di cui è stato uno dei fondatori)

collaborando attivamente con il Vescovo Nogaro anche per l’organizzazione della Marcia della

pace (dal 1993 al 2007)