QUNTE FESSERIE SONO STATW DETTE IN QUESTI GIORNI , MA NESSUNO HA DETTO COME SI COMBATTE
Certamente è senz’altro una domanda che forse in molti non
hanno approfondito, ma per certi versi i due fenomeni si assomigliano, ma una
cosa è certa non è nato Italia, ma lo abbiamo importato.
Iniziamo con il fenomeno nato per lo più alla fine del 2004
in Inghilterra e, soltanto per puro caso, si è scoperto attraverso qualche
episodio che trova la sua credibilità con i migliaia di referti medici che sono
stati certificati da medici dei pronti soccorsi degli ospedali inglesi e di
quelli anglossassone per lo più pediatri e chirurgi.
Ma andiamo per ordine .
Inizialmente i medici e i media inglesi lo hanno apostrofato come “ Happy Slapping” che tradotto in
italiano significa “ schiaffo felice “. Questo fenomeno consisteva
nell’individuare un soggetto debole , in questo caso il ragazzo indifendibile o
secchione, che veniva preso di mira da ragazzacci, i quali per il solo scopo di
dimostrare la loro supremazia nei confronti degli altri, commettevano episodi tali da far credere che loro ne potessero essere
orgogliosi .
Questi soggetti malcapitati, infatti, veniva burlati con
spinte, termini poco felici ed addirittura malmenati e se qual volta usavano
ribellarsi, venivano colpiti con arma da taglio provocando ferite per ricorrere
poi alle cure sanitarie degli ospedali dove venivano soccorsi .
Molto spesso non erano soltanto i soggetti deboli maschili ad
essere imbeccati da queste bande di ragazzi senza scrupoli che offendevano la
reputazione dei medesimi , ma vi erano anche ragazzine adolescenti che subivano
da maschietti ingalluzziti atti di violenza sessuale .
Gli episodi prima
venivano consumati in zone appartate, per lo più giardini e isolati casolari ,
poi gli stessi venivano addirittura eseguiti anche nelle aule di scuole prendendo
di mira anche ragazzi disabili .
Il tutto veniva filmato con cellulari eppoi inviati sui social per rendere pubblica la bravata .
Questi filmati una volta inviati su you tube
venivano attraverso codici di copia,
incollati e tramessi ai telefonini dei compagni di scuola, i quali
commentavano le azioni della banda.
Questo fenomeno aveva
le sue radici già nel 2004 in uno stato, quello della Gran Bretagna, che in
maniera quasi nascosta non ne dava mai pubblicità.
Queste bande per lo
più prendevano spunto da una microcriminalità che agiva nei sobborghi di
Londra, ma anche da facinorosi detti Hooligans, quest’ultimi conosciuti anche
in Italia, non solo per aver generato la tragedia dell’Heysel , ma anche per
aver sfasciato intere citta Italiane con distruzioni delle piazze , ma
soprattutto generando un corpo a corpo con le forze dell’ordine:
Questa microcriminalità violenta, a poco a poco si espandeva a macchia d’olio anche in
altri stati proprio per questi filmati, foto che venivano girati in
Inghilterra, fino a toccare l’Italia già fra il 2008 e il 2012 per poi posizionando
le sue radici già alla fine del 2013.
Qualcuno ha voluto
individuare la serie di episodi di microcriminalità organizzata a quelli di criminalità organizzata, per la
verità dubbiosa , perché la mafia e la camorra non hanno nulla a che vedere con
episodi questo genere.
A questo però ci aggiungiamo che il fenomeno che ha preso
radici profonde in Italia si associa per lo più al desiderio non dell’odio, ma
a quello della insoddisfazione
per lo più familiare che attraverso futili diverbi viene trasmesso in
maniera distante anche ai figli, perché la
famiglia oggi è diventata motivo di scontro con le nuove generazioni, ma ciò accade
anche nella pubblica amministrazione, soprattutto nelle persone che ci
governano e nella vita quotidiana di tutti i giorni.
Papa Bergoglio nel suo
pontificato, ha sempre individuato nella famiglia, il perno fondamentale di una
strategia del bene verso il prossimo, d’altro canto è scritto anche nei poemi
cattolici.
Allora quale è la
pillola per curare questo male che imperversa la nostra penisola?
Rievocando una terzina del più grande conoscitore della
lingua Italiana Dante Alighieri che indirizzava verso la Trinità cristiana ,
padre figliuolo e spirito santo cerchiamo di focalizzare i tre punti fermi di
questo fenomeno della microcriminalità.
In primis una
regolamentazione della rete non pubblicizzando via internet tali episodi o addirittura oscurandoli così come i commenti che molto
spesso compaiono quando vengono inviati sui social, post , foto e filmati.
Certo la polizia
postale italiana nel terzo millennio sta
avendo un gran da fare, perché internet è un dono che nonostante sia una sorta
di conoscenza globale nasconde per certi versi una realtà sconosciuta.
In secundis, un
controllo del territorio monitorato. Una volta , e non so se ancora c’è questo
gruppo delle forze dell’ordine , i falchi che in lungo e in largo controllavano
le zone metropolitane della città con motociclette intervenendo
qualora accadesse qualche
episodio poco chiaro . E questo inizierebbe a contrastare il fenomeno che
accade nelle strade.
Infine , forse il
punto più appropriato considerate le ultime vicende accadute anche
all’interno della scuola, rivedere un po’ tutto il rapporto scuola ,
presidi, docenti, alunni e genitori che
si instaura per il normale andamento didattico con incontri periodici in modo
da capire in quale contesto vivono gli alunni della scuola e segnalando , se ce ne sia il caso , agli assistenti
sociali del comune di appartenenza qualora ce ne fosse bisogno comportamenti
anomali .
E’ chiaro che anche la chiesa , le parrocchie e il mondo
ecclesiastico deve mettere in moto una serie di iniziative affinchè i
ragazzi possano vivere in condizioni sociali
omogenee.