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giovedì 8 febbraio 2018

HAPPY SLAPPING E BULLISMO QUALE È LA DIFFERENZA FRFA IL FENOMENO CHE HA RADICI ANGLOSASSONE E QUELLE ITALIANE?


QUNTE FESSERIE SONO STATW DETTE IN QUESTI GIORNI , MA NESSUNO HA DETTO COME SI COMBATTE 


Certamente è senz’altro una domanda che forse in molti non hanno approfondito, ma per certi versi i due fenomeni si assomigliano, ma una cosa è certa non è nato Italia, ma lo abbiamo importato.  
Iniziamo con il fenomeno nato per lo più alla fine del 2004 in Inghilterra e, soltanto per puro caso, si è scoperto attraverso qualche episodio che trova la sua credibilità con i migliaia di referti medici che sono stati certificati da medici dei pronti soccorsi degli ospedali inglesi e di quelli anglossassone per lo più pediatri e chirurgi.
Ma andiamo per ordine .
Inizialmente i medici e i media inglesi lo hanno apostrofato  come “ Happy Slapping” che tradotto in italiano significa “ schiaffo felice “. Questo fenomeno consisteva nell’individuare un soggetto debole , in questo caso il ragazzo indifendibile o secchione, che veniva preso di mira da ragazzacci, i quali per il solo scopo di dimostrare la loro supremazia nei confronti degli altri, commettevano episodi  tali da far credere che loro ne potessero essere orgogliosi .
Questi soggetti malcapitati, infatti, veniva burlati con spinte, termini poco felici ed addirittura malmenati e se qual volta usavano ribellarsi, venivano colpiti con arma da taglio provocando ferite per ricorrere poi alle cure sanitarie degli ospedali dove venivano soccorsi .
Molto spesso non erano soltanto i soggetti deboli maschili ad essere imbeccati da queste bande di ragazzi senza scrupoli che offendevano la reputazione dei medesimi , ma vi erano anche ragazzine adolescenti che subivano da maschietti ingalluzziti atti di violenza sessuale .
 Gli episodi prima venivano consumati in zone appartate, per lo più giardini e isolati casolari , poi gli stessi venivano addirittura eseguiti anche nelle aule di scuole prendendo di mira anche ragazzi disabili .
Il tutto veniva filmato con cellulari eppoi inviati  sui social per rendere pubblica la bravata . Questi filmati una volta inviati su you tube  venivano attraverso codici di copia,  incollati e tramessi ai telefonini dei compagni di scuola, i quali commentavano le azioni della banda.
 Questo fenomeno aveva le sue radici già nel 2004 in uno stato, quello della Gran Bretagna, che in maniera quasi nascosta non ne dava mai pubblicità.
 Queste bande per lo più prendevano spunto da una microcriminalità che agiva nei sobborghi di Londra, ma anche da facinorosi detti Hooligans, quest’ultimi conosciuti anche in Italia, non solo per aver generato la tragedia dell’Heysel , ma anche per aver sfasciato intere citta Italiane con distruzioni delle piazze , ma soprattutto generando un corpo a corpo con le forze dell’ordine:
Questa microcriminalità violenta, a poco  a poco si espandeva a macchia d’olio anche in altri stati proprio per questi filmati, foto che venivano girati in Inghilterra, fino a toccare l’Italia già fra il 2008 e il 2012 per poi posizionando le sue radici già alla fine del 2013.
 Qualcuno ha voluto individuare la serie di episodi di microcriminalità organizzata  a quelli di criminalità organizzata, per la verità dubbiosa , perché la mafia e la camorra non hanno nulla a che vedere con episodi questo genere.
A questo però ci aggiungiamo che il fenomeno che ha preso radici profonde in Italia si associa per lo più al desiderio non dell’odio, ma a quello della insoddisfazione  per lo più familiare che attraverso futili diverbi viene trasmesso in maniera distante anche ai figli,  perché la famiglia oggi è diventata motivo di scontro con le nuove generazioni, ma ciò accade anche nella pubblica amministrazione, soprattutto nelle persone che ci governano e nella vita quotidiana di tutti i giorni.
 Papa Bergoglio nel suo pontificato, ha sempre individuato nella famiglia, il perno fondamentale di una strategia del bene verso il prossimo, d’altro canto è scritto anche nei poemi cattolici.
 Allora quale è la pillola per curare questo male che imperversa la nostra penisola?
Rievocando una terzina del più grande conoscitore della lingua Italiana Dante Alighieri che indirizzava verso la Trinità cristiana , padre figliuolo e spirito santo cerchiamo di focalizzare i tre punti fermi di questo fenomeno della microcriminalità.
 In primis una regolamentazione della rete non pubblicizzando via internet  tali episodi o addirittura   oscurandoli così come i commenti che molto spesso compaiono quando vengono inviati sui social, post , foto e filmati.
 Certo la polizia postale italiana  nel terzo millennio sta avendo un gran da fare, perché internet è un dono che nonostante sia una sorta di conoscenza globale nasconde per certi versi una realtà sconosciuta.
In secundis,  un controllo del territorio monitorato. Una volta , e non so se ancora c’è questo gruppo delle forze dell’ordine , i falchi che in lungo e in largo controllavano le zone metropolitane della città con motociclette  intervenendo  qualora accadesse  qualche episodio poco chiaro . E questo inizierebbe a contrastare il fenomeno che accade nelle strade.
Infine , forse il  punto più appropriato considerate le ultime vicende accadute anche all’interno della scuola, rivedere un po’ tutto il rapporto scuola , presidi,  docenti, alunni e genitori che si instaura per il normale andamento didattico con incontri periodici in modo da capire in quale contesto vivono gli alunni della scuola e segnalando  , se ce ne sia il caso , agli assistenti sociali del comune di appartenenza qualora ce ne fosse bisogno comportamenti anomali .

E’ chiaro che anche la chiesa , le parrocchie e il mondo ecclesiastico deve  mettere  in moto una serie di iniziative affinchè i ragazzi possano vivere in condizioni sociali  omogenee.