Sono rimasto disgustato dalle trasmissioni televisive sui canali nazionali e privati sullo scandalo della lega . E non capisco come la tv di stato possa dare spazio a tali personaggi , perché sembra , che addirittura li paga per ogni uscita in digitale con i soldi del canone dei cittadini . Al di là delle considerazioni, ma soprattutto constatazione c’è da affermare che se accade qualcosa di anomalo ai personaggi politici, vengono o indagati o addirittura sono spuntati su qualche indagine, i partiti che li hanno eletti,(non succede soltanto con i senatori e deputati , ma anche con dirigenti della pubblica amministrazione che operano nelle strutture centrali) questi hanno tutto il bisogno di ribattere cio’ che è stato contestato anzi si fanno in quattro per dire la loro versione anche se sono stati rinviati a giudizio o condannati definitivamente. Diversamente accade ad un pubblico dipendente , non può parlare , se parla, se si difende viene sospeso e c’è l’aggravante se parla male dei suoi superiori che lo hanno incastrato . Due pesi due misure, due modi di difendersi da un attacco mediatico dove la pubblica amministrazione quella bastonata anche dal presidente Monti non quella delle lobbie che agisce su un preciso e particolare metodo “mortea tua , vitae mia”, assiste incredula ad un suo declino dove chi va avanti è sempre il più studipo , il più cretino e soprattutto il più evasore e il più ladro. Deputati e senatori anche con un rinvio a giudizio rimangono al loro posto, i dipendenti, invece, vengono sospesi , ma anche licenziati . Che Italia, voglio la prima repubblica!!!!
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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