Dispiace leggere dichiarazioni di Giudicianni, che – non so quanto consapevolmente – sono altamente offensive nei confronti di alcuni consiglieri comunali, me compreso, che pur molte volte non condividendone metodi e contenuti, non sono mai venuti meno al loro dovere in consiglio comunale fino a quando sono stati in maggioranza.
E’ ridicolo sostenere, come fa ignobilmente il sindaco, che solo grazie alla nuova maggioranza egli ha potuto istaurare corretti rapporti con le altre autorità amministrative, a partire dalla Procura della Repubblica. Lo sa o no Giudicianni che importanti esponenti del partito a cui ha aderito, malgrado non abbia nemmeno il coraggio di ammetterlo in pubblico, sono persone gravate da procedimenti penali per reati di matrice mafiosa e pendono provvedimenti restrittivi della libertà personale?
Pensa che basti qualche strizzatina d’occhi per mettersi al riparo dal doveroso vaglio dell’Autorità Giudiziaria in ordine alla correttezza della sua azione di governo della città?
Spero proprio che Giudicianni si sia espresso male, perché sarebbe davvero grave se egli volesse indicare in noi l’ostacolo non solo all’azione amministrativa, perché la pochezza anche attuale è sotto gli occhi di tutti, ma addirittura alla sua legittimità. Questo proprio non possiamo consentirglielo!
Offende i sammaritani se pensa di poter sostenere che gli ultimi mesi siano stati rose e fiori. Leggere le delibere di giunta municipale è come fare la lista della spesa: si ritrovano solo elargizioni di patrocini e contributi a go go. Rispetto a essi è mia intenzione acquisire tutta la documentazione esistente negli uffici per controllare la regolarità e la congruenza di questa cascata di erogazioni con i soldi dei cittadini sammaritani.
So già che anche questa volta interverrano i soliti Mastroianni e Campochiaro, chissà forse si sentono chiamati in causa come capi e capetti, a tessere le lodi del sindaco e della sua lungimiranza di governo. Ma questo non toglie il dato di fatto: vadano per le strade e provino a capire quanto è veramente profonda la crisi del commercio, delle famiglie, la disperazione dei senza lavoro. Ci vuole ben altro che luminarie e gite.
Intanto, a proposito di correttezza, torno a ripetere: è stata più ritirata la delibera di giunta municipale proposta dall’ass. Virno, come annunciato dal Sindaco e dall’Avv. Garofalo? Se costoro hanno cambiato idea si può sapere il perché? Esiste un livello superiore di determinazione? A parte i proclami, di cui siamo tutti stanchi, quando potremo vedere qualcosa di fattivo?