Fatti e misfatti sammaritani
Per anni abbiamo assistito al sacco indiscriminato della Città, al suo decadimento ed alla sua consegna in mani che ne hanno stravolto l’assetto urbanistico, economico e sociale, oltre che la sua originale collocazione di elite tra le città della Provincia di Caserta e dell’intera Regione. Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni hanno fatto e disfatto, per realizzare speculazioni e senza curarsi dell’economia e del futuro della nostra amata Città. Una città di cui hanno sconvolto il territorio ponendola agli onori della cronaca non più come sede di antichità classiche, del Tribunale, di Università e di opere d’arte, ma come sede dell’impianto di discarica dei rifiuti e terra di conquista di bande di malavitosi e di speculatori. Tutto ciò è una vergogna!
Lo Stato e la Magistratura devono aiutarci a scacciare questa progenie nefasta che ha permesso ai “BARBARI COLONIZZATORI” che una volta non avevano possibilità di attecchire e di prosperare.
C’è bisogno del Loro aiuto perché questa Amministrazione non persegue gli obiettivi dettati dal Popolo che l’ha eletta approvandone il programma; i continui ribaltoni orchestrati da personaggi aventi,notoriamente, collegamenti con la criminalità organizzata, sono stati e sono finalizzati solo a porre in essere, come lo è stato il caso dell’ex Tabacchificio, disegni affaristici che sono stati imposti ad un Sindaco che, con la maggioranza che lo aveva eletto non avrebbe potuto mantenere fede agli impegni presi con chi lo aveva proposto e ne aveva finanziato la campagna elettorale. Ecco perché si sono disattesi gli impegni assunti con il Popolo;ecco perché sono stati allontanati gruppi di consiglieri ed assessori che non volevano essere acquiescenti con chi premeva per riscuotere il premio del suo impegno economico; ecco perché è stata rimangiata la delibera di Consiglio Comunale che avrebbe impedito l’abbattimento dell’ex Tabacchificio e la costruzione di alloggi che non servono a nessuno, se non agli affaristi ed ai loro complici.
Per la stessa ragione, colpevolmente, non sono state perfezionate le procedure per acquisire al Patrimonio Comunale opere di urbanizzazione e terreni che dovevano, per convenzione, essere destinati ad opere di pubblica utilità. Su questi terreni, oggi, sono stati costruiti edifici per nulla destinati a pubblica utilità, ma solo a soddisfare l’appetito di speculatori che sono stati supportati da chi aveva il potere di permettere che questi scempi si concretizzassero. A santa Maria, impunemente si costruisce in zone non conformi al Piano Regolatore, si dismettono attività produttive per realizzare palazzi, mentre il popolo sammaritano perde sempre più il potere di acquisto e si allarga sempre di più il fenomeno della micro delinquenza, rinfocolata da gruppi malavitosi che hanno preso il controllo del territorio, sfruttando la mancanza di opportunità di lavoro. L’acquisto, per pochi soldi dell’ex tabacchificio e dell’area ex ITALTEL hanno determinato la dismissione di industrie che davano lavoro a migliaia di sammaritani. Perché nessuno indaga sulla vendita di un bene “regalato” agli speculatori, né ci si domanda perché l’Amministrazione che ha regalato all’ATI nel 1957, cioè allo Stato, 65.000 mq di terreno per realizzare industrie e, quindi, lavoro, non intervenga per lasciare invariata la destinazione dell’area, anzi ne favorisce la trasformazione?
Che fine hanno fatto le indagini che sono state avviate su tutte le pratiche edilizie sequestrate? Quando pagheranno i responsabili? Come si può giustificare la nascita di un complessi edilizi come quelli sorti nell’ex area del deposito Vollero e vicino all’ENEL, edificati con un indice di cubatura assurdo ed su terreni con ben altra destinazione urbanistica. E non parliamo dei tanti palazzi costruiti nel centro storico in giardini di pertinenza di palazzi antichi.
Spero che, al più presto, si faccia luce su queste vicende e si chiuda definitivamente questa triste pagina che ha caratterizzato la vita politica ed amministrativa di Santa Maria Capua Vetere. Far tacere un consigliere che da fastidio è facile, basta pagare qualche delinquentuccio perché lo aggredisca!!!! Ma sono sicuro che la strada che ho tracciato verrà seguita da tante persone di buona volontà e , soprattutto, dagli inquirenti che non potranno ignorare il mio appello alla Legalità e soprattutto capiranno che la mia azione è dettata solo dall’amore per una città che volevo, fortemente, che rifiorisse.
Gaetano Rauso