La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 1 marzo 2010

RAPINARONO UNA BANCA A CASERTA- FERMATI ED ARRESTATI DALLA POLIZIA


Identificati e catturati dagli Agenti della Squadra MOBILE di Caserta, diretta dal Vice Questore Rodolfo RUPERTI,  i rapinatori- capo ed affiliati- della holding dedita a rapine a mano armata cosiddetto “filo di banca” che nel 2008 e 2009 in Caserta centro, in Parete ed in Casapulla rapinavano clienti che da poco avevano prelevato denaro (somme oscillanti tra le 5000 e 15mila euro):
A sgominare l’intera banda ci ha pensato il Personale della II^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Caserta, al comando del Sostituto Commissario Raffaele CICATIELLO, che alle prime ore di stamane, ad epilogo di incessanti ed attive indagini, in Napoli, eseguivano tre Ordinanze Custodia Cautelare in carcere nei confronti dei tre pluripregiudicati SAVARESE Rosario alias CIARIELLO di anni 48 di Napoli zona Vico Teverola (zona Chiaia), capo della citata associazione a delinquere dedita a rapine a mano armata cosiddetto “fil di banca”, D’ANGELI Carmine alias FEFE’ di anni 46 di Napoli zona Padre Ludovico da Casoria, e GIANNICOLO Vincenzo alias MOLLICA di anni 32, di Nespoli zona Via Toscano, che nel 2008 e 2009 in Caserta centro, in Parete/Aversa ed in Casapulla rapinavano alcuni clienti che da poco avevano prelevato denaro dalle banche lì ubicate.
I tre unitamente ad altri componenti( CAMPONESCO Claudio, fratelli ROLANTO Vincenzo e Giuseppe, ANNAVALE Pasquale, BERGAMASCO Ciro, D’ANGELI Salvatore,PANGIA Gennaro ed altri, tutti già arrestati nei mesi precedenti dalla Polizia di Stato) dell’associazione sgominata dai poliziotti della Suqdra Mobile di Caserta e di Napoli, venivano catturati stamani in esecuzione all’Ordinanza Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di S M C Vetere dr A BALDASSARE su richiesta della Procura di SMC Vetere( PM drssa COZZOLINO, e della Procura di Napoli dr SANTULLI ); gli arrestati venivano rinchiusi presso la Casa Circondariale di Napoli POGGIOREALE, SECONDIGLIANO e Larino (CB) poichè colpevoli dei reati art 416 CP (associazione a delinquere), 628 CP rapina a mano armata con pistola, porto e detenzione illegali di armi da sparo ed art 582 C P lesioni personali.
Dalle difficoltose  indagini effettuate dagli investigatori, concretizzaztesi in innumerevoli appostamenti, acquisizioni di filmati e servizi di intercettazioni,effettuati nel 2008- e 2009 emergevano con chiarezza i ruoli di ogni componente della banda e del capo SAVARESE Rosario, grazie anche all’acquisizione di tutte le registrazioni dei movimenti avvenuti nelle banche.
In particolare , gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta, nei vari servizi effettuati  riuscivano ad incastrare  i tre arrestati che insieme  ad altri 6  pregiudicati  facevano parte  della holding criminosa.
I tre arrestati- a differenza degli altri affiliati- avevano operato con pistole in pugno , principalmente nella provincia di Caserta (Caserta centro: rapina in danno di una signora F. AM. alla quale, all’uscita dalla BANCA Credito Popolare di Caserta, sotto la minaccia della pistola asportavano la somma di circa 10mila euro. Altri colpi erano stati messi a segno a Parete- Aversa: rapina in danno di T L. al quale, all’uscita della BANCA BNL di Aversa, sotto la minaccia della pistola asportavano la somma di circa 6mila euro, poco prima prelevata ed infine a Casapulla: rapina in danno di M. G., al quale, sempre sotto la minaccia della pistola, asportavano la somma di circa 12mila euro, poco prima prelevata dal BANCO di Napoli di Caserta.