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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO ROMA 22 APRILE 2013
Gogna mediatica di Nicola Cosentino sull'Epresso: Ecco,la verità sugli intrecchi politici con il cavaliere
Il cavaliere, il coordinatore, il mancato sottosegretarioche si serve del trasversalismo mediatico per far fuoril’amico coordinatore regionale . Il tutto contornato da pettegolezzi e dichiarazioni di personaggi politici che gravitano nella sfera della PDL che ad agosto di quest’anno già sapevano cosa sarebbe successo . Ma andiamo per ordine . Tutti sanno che alla fine del 2007 e già agli inizi del 2008 i due personaggi politici più in vista della regione Campania venivano messi alla gogna mediatica. Ciriferiamo all’ex coordinatore regionale del 2006Antonio Martusciello nominato per gli amici il bell’Antonio e l’ex ministro della giustizia Clemente Mastella . I due come più volte pubblicato dai quotidiani regionali a carattere nazionale venivano pescatati a largo di Capri insieme con altre personaggi equivoci mentre a bordo di una grande barca si divertivanocon un party organizzato dove per la verità , secondo i cronisti dei quotidiani regionali,non mancava neanche quella polverina bianca che ti faceva sentire su di giri. Ebbenela procura della repubblica di Napoli aprì una inchiestafinalizzata a reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti , poiché anche i colleghi giornalisti “ci azzupparono il pane”. Da qui nacque l’inchiesta a carico di Antonio Martusciello che insieme al fratello Fulvio ed assessori regionali controllava attraverso un vero e proprio trasversalismo politico la Regione Campania e il governatoreAntonio Bassolino.AntonioMartusciello però a quell’epoca era un personaggio abbastanza in vista anche perché aveva sposato tempi addietro una donna che prima era alle dipendenze del Presidente Cavaliere Silvio Berlusconi. Antonio Martusciello dovette dimettersi da coordinatore regionale per volere anche dello stato maggiore del partito di Forza Italia ed al suo posto venne nominato Nicola Cosentinoche forte della sua conoscenza politica già in diversi partiti negli anninovanta iniziò a organizzare la campagna elettoraleper le successive elezioni politiche. Intanto Antonio Martusciello non si potè neanche candidare per effetto di quella indagini che poi si chiuse definitivamente nei suoi confronti.Il bell’Antonioiniziò a marcare stretto il presidente Berlusconi prima e poi anche il coordinatore regionale che per effetto del buon lavoro svolto fu nominato dal cavaliere sottosegretario al governo con delega nel ministero della economia e finanza . Addirittura esponenti altolocati del Pdl hanno affermato in un luculliano pranzodi fine stagionepresso unnoto villaggio della costa ionicache fra i due, Cosentino e Martusciello, vi era un accordo che non è stato rispettato . Morale? Secondo accordi sottobanco il presidente Berlusconi dopo la chiusura delle indagini e procedimenti penalidoveva far rimetter la delega a Nicola Cosentino per poi darla al bell’Antonio che acquisiva la nomina di sottosegretario all’economia mentre Nicola Cosentino continuava ad essere il coordinatoreregionale . Tutto ciò doveva avvenireagli inizi di settembre ma anche in ottobre inoltrato di quest’anno. Ciò non è avvenuto perché Nicola Cosentino non desiderava lasciare la delega del sottosegretariato. Ciò veniva espressamente affermato giàalla fine della scorsa estate 2008, ma proprio in queigiorni il settimanale L’espresso iniziava a coinvolgere negativamentedal punto di vista mediatico Nicola Cosentino con dichiarazionidei pentiti di spartacus 1, processo che si era già chiuso in corte di appello con una sentenza dove non si faceva nessun riferimento ad una indagine nei confronti di Nicola Cosentino. Il disegno era chiaro si usavail settimanale l’Espresso per poter colpire il sottosegretario in maniera tale che nessuno se ne accorgesse . Ma qualcuno invece se ne accorto e per paura che potesse cadere il governo il bell’Antonio è rimasto ancora a bocca asciutta .
Conosco Antonio Martusciello perché nel 1994 si presentò in piscina a Santa Maria Capua Vetere per avere un colloquio con il giudice Raffaele Sapienza . Dopo l’incontroaccompagnai personalmente Antonio Martusciello all’Hotel Vesuvio doveaveva affermato che alloggiava .