C‘era una volta il controllo sicurezza in provincia di
Caserta , che oggi non esiste più o addirittura, non riescono neanche più ad
eseguirlo .
La rapina alla Banca Bper in via Pezzella a Santa Maria Capua
Vetere, difronte al Commissariato di Santa Maria Capua , a 20 metri in linea
d’aria con il comune della città e 400 metri dal presidio dell’esercito fuori
il tribunale di Santa Maria Capua Vetere la dice lunga su come viene presidiato
il territorio della città . L’episodio comunque accaduto nelle ore della notte
fra giovedì e venerdì non ha scalfito il
lungo sonno di chi dove stare con gli occhi aperti, mentre chi doveva dormire
per andare il giorno dopo a lavorare non è riuscito più a riposare dato il
frastuono di colpi di “ spaccata” che
venivano inflitti alla porta blindata per sfondarla e soprattutto giungere
dietro le casse per prendere i pochi spiccioli che erano rimasti , almeno
questa è la prima versione dei fatti, ma si dubita.
A nulla sono avvalse le grida dei proprietari svegliati nel
pieno della notte per richiamare chi doveva essere allerta e non c’è stato .
La citta’ di Santa
Maria Capua, Vetere , come Marcianise e
soprattutto Caserta con colpi a raffica con porte sfondate di istituti bancari
e negozi è presa d’assalto da una banda che certamente sa il fatto suo, perché
agire indisturbati con auto e strumenti pesanti significa che la sera il
controllo del territorio non c’è e….. si salvi chi può.
Dulcis in fundo Piazza Vanvitelli dove ha sede la prefettura
e questura, i loro portoni alle 20,00 si chiudono la sciando in balia tutta una
città dove anche le forze dell’ordine hanno paura .