La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 16 febbraio 2025

C'ERA UNA VOLTA IL FESTIVAL DI SANREMO ..........E FAUSTO MESOLELLA CHE FECE INGINOCCHIARE LE LOBBIE MUSICALI

C’era una volta il Festival della Canzone Italiana di  Sanremo……… oggi e da 25 anni esiste un barraccone musicale politico fatto con i soldi degli italiani e soprattutto con vincitori già scritti sul tabellino di marcia .

Non sono un accademico seguitore del Festival, anche perché in quel lontano febbraio del 2000 capii effettivamente cosa significava avere a che fare con le lobbie. Già perché non tutti sanno che la provincia di Caserta e i suoi musicisti per toccare quell’olimpo, si sono dovuti mettere contro chi lì andava a passeggiare, fare salotto per poi scrivere sui giornali come era stato il festival di Sanremo.

Gli Avion Travel “sfondarono” questo muro e si presero la scena con Caterina Caselli, ma soprattutto un grande, immenso e caparbio Fausto Mesolella che non era andato certamente a Sanremo per suonare il Rock e roll assordante con la sua  chitarra elettrica. Già perché in quella bomboniera musicale con già scritto su un foglio di carta i nomi dei vincitori, dove qualcuno giocò al rialzo per far vincere qualcuno,  Fausto Mesolella con una intervista ad un noto quotidiano nazionale denunciò la pastetta e cosi i critici e tutta la lobbie musicale italiana per non cadere in spiacevoli scandali fece in modo da far capire quel messaggio musicale che lui e Caterina Caselli si erano prefissati di inviare . Il pezzo “Sentimento “  addirittura fece tornare indietro, nella sua critica niente poco di meno Mario Luzzatto Fegix che dovette ricredersi che in provincia di Caserta c’erano musicisti che sapevano inventare la musica.

Ebbene da quella sera di quel festival di Sanremo vinto dagli Avion Travel io non ho seguito più il festival perché ritengo che è un barraccone politico musicale con nomi già scritti in partenza perché i voti sono sempre pilotati .

E poi, dulcis in fundo, Caserta conosce in modo negativo la città di Sanremo poiché il suo casinò fu pescato dalla magistratura sammaritana con una indagine come un luogo di reciclaggio, con una perquisizione eseguita alle 4 del mattino dalla Guardia di  finanza nel 2004  .