Come da tradizione, il direttore Vincenzo Staiano ha voluto come sempre al centro dell’attenzione i nuovi talenti, ma anche il rapporto con le culture dei paesi del Mediterraneo e la commissione di musiche nuove. Una particolare attenzione sarà dedicata a grandi figure del jazz italo-americano con omaggi a Hugh Warren, Art Pepper, Dean Martin, Muzzy Marcellino e Vince Guaraldi, commissionati dalla direzione artistica del Festival a diversi musicisti presenti alla rassegna.
Il Porto delle Grazie sarà il primo palcoscenco ad ospitare i due primi concerti. Il 17 apertura affidata a una formazione guidata dal pianista Antonio Faraò, mentre il 18 ad animare la scena ci sarà la Newen Afrobeat, una formazione cilena che presenterà un progetto ispirato alle musiche del celebre cantante e attivista africano Fela Kuti.
Giorno 19 agosto il Festival si trasferirà al Jazz Village, uno spazio attrezzato sul Waterfront Sisinio Zito, che ospiterà eventi di vario tipo (dall’enogastronomia all’editoria) fino al 23 agosto. Saranno 4 i gruppi stranieri in programma al Village: il Katarina Kochetova Quartet (Serbia), il Saso Popovski Quintet (Macedonia del Nord), il Georgios Tsolis Quartet (Grecia) e i Jemba Groove (una band multietnica con base in Germania). Sei, invece, le formazioni italiane. Quattro presenteranno delle produzioni originali dedicate agli italo-americani: il Cinzia Tedesco Quartet, il Luca Cerchiari e Riccardo Mei Quartet, il Paolo Innarella Quartet, la Cortale Jazz Orchestra; mentre i giovani talenti Thomas Umbaca e il Nicola Caminiti European Quartet porteranno una ventata di nuovo jazz italiano.
Giorno 24 agosto il Festival si trasferirà al Teatro al Castello di Roccella Jonica. Quattro i gruppi in cartellone. Giorno 24 toccherà al Mauro Sigura Quartet, con special guest Luca Aquino, e allo Stefano Di Battista & Cutelllo Bros New Generation, una delle più interessanti novità del panorama jazzistico italiano, Giorno 25, invece, saranno protagonisti la O. R. SI Contemporary Orchestra, con special guest il celebre sassofonista britannico Andy Sheppard, e Danilo Rea, figura storica del Festival, con un trio che presenterà un progetto imperniato sulla figura di Billie Holyday.