La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 18 dicembre 2020

CASERTA - SCANDALO FARMACIE - IL TAR METTE IN DISCUSSIONE LE DELIBERE DEL COMUNE DI CASERTA PER LE NUOVE STRUTTURE SANITARIE

 CONGELATE TUTTE LE DELIBERE DEL COMUNE DI CASERTA - VITTORIA DEI FARMACISTI 

Violazione dell’iter procedimentale  e violazione dei principi della maggiore accessibilità e della equa distribuzione del servizio farmaceutico sul territorio comunale.

Sono queste le motivazioni in base alle quali il TAR Campania ha accolto le istanze cautelari proposte dagli Avvocati Paolo Mancini e Marco Mancini, in difesa di molteplici farmacisti titolari di sedi farmaceutiche e dei vincitori di concorso per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche bandito dalla Regione Campania, e ha disposto la sospensione della delibera 107 del luglio 2020 con la quale il Comune di Caserta aveva approvato la revisione della pianta organica delle farmacie sul territorio comunale.

A sostegno delle ragioni dei farmacisti ricorrenti si è schierato anche l’Ordine dei Farmacisti, difeso in giudizio dall’Avv. Carmela De Franciscis, che ha significativamente contestato l’operato dell’Amministrazione comunale casertana colpevole di aver approvato la revisione della pianta organica delle farmacie in violazione della normativa di riferimento, minando l’interesse pubblico alla presenza capillare del servizio farmaceutico sul territorio comunale, nonostante il parere negativo espresso dall’ente rappresentativo dei farmacisti.

Si tratta di un severo richiamo per il Comune di Caserta che si pone sulla scia delle recenti sentenze emesse dal TAR Campania  ove il Giudice amministrativo aveva già dichiarato l’illegittimità della delibera di revisione della pianta organica approvato nel dicembre 2018, peraltro identica a quella riproposta dall’Amministrazione comunale nell’anno 2020.

I giudizi sono stati rinviati alla pubblica udienza del 22 giugno 2021 per la definizione della vicenda nella sede di merito: ma le sorti della pianta organica delle farmacie sospesa dal TAR appaiono già segnate in considerazione del contenuto delle ordinanze cautelari che mostrano di aver condiviso integralmente le doglianze dei ricorrenti.