Ciao Giacomo ti voglio ricordare
così…….
Per la verita’ speravo di vederti
dopo il tuo incidente avuto a settembre del 2018. Ho avuto sempre rispetto per
la tua persona fin da piccolo , perché mi ricordo in quanto adolescente, delle lunghe visite in ospedale a mio padre
Aurelio finito per un male incurabile negli anni settanta. Eri l’amico fidato
di Santa Maria Capua Vetere, ma anche collega di mio padre che essendo laureato in chimica
industriale insieme a lui svolgevi l’attività di informatore scientifico. Mio
padre appartenente al gruppo Montedison e per essa alla Farmitalia divenuta poi
gruppo Carlo Erba, tu giovane informatore scientifico ( peccato che non ricordo
la casa farmaceutica, ero troppo piccolo ) passavi i pomeriggi e le serate
quando finivi il tuo lavoro, a recarti da mio padre per fargli compagnia. Mi
consideravi figlio adottivo tuo, tanto che dopo il decesso di mio padre ( e non
mi posso mai scordare ) tu prendersi a cuore le
sorti mie e di mio fratello era
ancora adolescente, non li facevi sentire soli a tal punto e questo non
lo dimenticherò mai , avvertisti l’altro amico fraterno di mio padre
zio Franco Martellini sposato felicemente con zia Wanda Auriemma
sammaritana doc ed una sera ti recasti a
casa nella casa paterna di Caserta
regalandomi un gioco di società “ Alta
Finanza “ che custodisco ancora come una reliquia regalato anche da zio
Franco mio compare di cresima .
Tu fai parte di un pezzo della
mia vita passata, perché anche fin da giovane hai sempre vissuto nella più
antica strada di Santa Maria Capua Vetere abitando difronte casa di mia madre
quando era ancora signorina e di mia
nonna, Via latina . Facevi parte della Santa Maria Capua Vetere giovane del
dopo guerra che si divertiva con uscite
serali tanto che negli anni cinquanta, in una BELLA Santa Maria Capua Vetere vi divertivate a tal punto da
lasciare un segno indelebile della vostra benevolenza.
Quante storie mi ha raccontato
mamma che insieme a mio padre, a Ugo Sticco padre dell’avvocato Vera Sticco
, fratello del presidentissimo Elio
Sticco anche lui nella combriccola universitaria, Zio Franco Martellini zia
Wanda Auriemma, Zio Peppino Maddaluna ,
zio Ninnone D’Addio , zio Aldo Trulio,
c’eri anche tu . E' inutile ricordare anche il dottor Franco Raucci amico d'infanzia che non credeva a qunato accaduto.
Avevi una passione quella delle
auto d’epoca sei stato diventato
presidente onorario del Camec insieme a te abbiamo fatto grandi cose
negli anni passati tanto far venire i brividi a tutti i sammaritani .
E’ un peccato che non sei tornato
nel tuo letto di via latina, ma hai dovuto chiudere gli occhi per sempre in un
letto dell’ospedale di sant’Agata dei Goti. Aspetterò in tremenda attesa la tua
salma a Santa Maria Capua Vetere per un
saluto che non l’ultimo.
Peccato che i sammaritani doc
sono sempre di meno………..
Ciao Giacomo
Con profonda stima e rispetto