Tradito dalle forze e dall'eta' il leone covava
la sua fine. A vendicarsi di un'antica offesa venne il cinghiale dal fulmineo
dente; poi venne il toro e le sue corna ostili scavarono
in quel corpo di nemico; l'asino vide i colpi non puniti e gli sferro' il
suo calcio sulla fronte.
Il leone spiro'. Ma prima disse:"amaro fu
l'assalto di quei forti, ma dopo il tuo, vilta' della natura, mi sembra di
morire anche due volte ".
I faccendieri con i controllori si sono fatti i conti senza le
associazioni, che sono vive e vegete...
meditate gente .....meditate