La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 27 gennaio 2010

S.Maria CV - ELEZIONI FORENSI 2010 - Appello all’Unione Avvocati alla serietà e alla lealtà della competizione elettorale . IN TUTTO FINO AD OGGI HANNO VOTATO 464 AVVOCATI .





S.Maria CV. Continuano le votazione per il ballottaggio per il rinnovo del consiglio dell’ordine . Nella giornata di ieri altri avvocati si sono recati alle urne .  Gli avvocati che hanno depositato la scheda votata sono stati ben 464. Ieri  mattina, però,  sulle mura del tribunale di Santa Maria  è comparso un  manifesto  dell’Unione Avvocati ribadendo che  il candidato al ballottaggio per l’unione era l’avvocato Roberto Barresi ed invitava gli elettori ad intercettare coloro che facessero propaganda ingannevole, violante   le norme deontologiche; tale competizione, deve infatti essere improntata  a correttezza, lealtà e dovere di verità e cioè nell’osservanza di norme  etico – comportamentali, di normale conoscenza forense  . Abbiamo cercato di capire il significato di tale “manifesto” interpellando i vari avvocati ed anche il candidato ufficiale di  ballottaggio Roberto Barresi.
 Siamo riusciti a capire che era spuntato come un fungo un  secondo candidato peraltro  che svolgeva l’attività professionale “a mezzadria” tra il forense e la magistratura onoraria( giudice di pace ), ritenuto quindi spurio all’ avvocatura impegnata  esclusivamente nel difensivo .
Da una verifica effettuata   presso l’ufficio del consiglio dell’ordine forense  non è  risultato che l’imprevisto   candidato abbia asseverato la propria candidatura  con la dichiarazioni di accettazione del ballottaggio, ne tale dichiarazione risulta formulata presso la presidenza dell’assemblea elettorale, secondo la procedura  acquisita  dalla prassi e dalla logica,  che vede utilizzato   l’anticipato consenso alla partecipazione al ballottaggio per evitare che tra tutti i segnalati dall’assemblea elettorale,i voti convergono su segnalato alla candidatura senza che quest’ultimo abbia conoscenza   consapevolezza  e disponibilità  ad assumere un doveroso ruolo conseguente a votazione non  anticipatamente richiesta  .
Peraltro una candidatura criptica violerebbe i canoni di trasparenza, di lealtà e di correttezza nei confronti dei candidati Ufficiali che si confronterebbe con un candidato occulto e senza confronto dialettico .
L’aggravante di tale apparizione è stata fornita dalla rinunzia al ballottaggio da parte dei candidati   del “ cambiamento “, che per la detta insidiosa ed ingannevole apparizione,  sarebbero  individuabili  come gli autori anche morali  di tale presenza; Una dissociazione dei componenti dell’ex cambiamento   avrebbe richiesto una esplicita manifestazione  del loro  dissenso e  tale silenzio sul punto convaliderebbe un avallo  per tale   candidatura.
“Pur riconoscendo  - dichiara un noto penalista - che il clima elettorale creato con l’impostazione errata non è confacente alla nostra avvocatura che nelle precedenti competizioni  elettorali ha sempre osservato i canoni della correttezza e lealtà, si dichiara certo che il futuro consiglio saprà  recuperare l’eventuale dissenso . Il presidente dell’Unione Avvocati, Mauro Marobbio, riconferma l’augurio che questa competizione abbia effetti educativi per uscirne dignitosamente al fine di conservare al nostro foro la dignità e decoro che rappresenta l’esempio nazionale. 
 Abbiamo cercato di contattare il capo lista della lista unione Elio Sticco su un grave episodio che capitò nella giornata di ieri presso il seggio elettorale con due dei 13 candidati dell’ex cambiamento, ma questi ha ritenuto di chiudersi in un riserbo; abbiamo interpretato tale riservatezza come   un  fatto  che potrebbe avere eventuali riflessi non trattabili  al di fuori della sede di competenza.