Nel mezzo del cammin della nostra notte mi ritrovai nella piazza oscura dove uno zampillo d’acqua bagnava il palazzo tanto criticato.
Non sono certi i versi di una divina commedia , ma ci siamo andati vicino.
Quello che accaduto in piazza San Pietro stanotte ha avuto delle ripercussioni anche durante la mattina di oggi che ha visto per la verità ed anche arbitrariamente la chiusura delle scuole senza nessuna ordinanza .Panico , sgomento, ma soprattutto incredulità, perché l’erogazione dell’acqua è stata bloccata già durante la notte . E’ possibile che un tubo messo male abbia potuto creare un danno così macroscopico?
Ebbene sì – recitava un fumetto degli anni settanta quando imprecavano il “maledetto Carter “- perchè stanotte intorno alle 2,30 gli ingegneri e i tecnici sono stati svegliati di soprassalto credendo che fosse successo qualcosa ai lavori familiari , o addirittura sono andati in panico pensando che fosse in atto qualche operazioni di polizia giudiziaria . Niente di tutto questo, perché era solo un maledetto posizionato in maniera errata perché , come in molti già sono a conoscenza, ma ci rinfreschiamo la memoria, i lavori della ristrutturazione fognaria ed indrica quattro anni addietro a piazza san Pietro, somo stati eseguiti non secondo i crismi necessari .
La storia è quella che il livello fra l’asse viario e le fognature con annessi condutture dell’acqua non era longilineo, ma presentava delle diversità di quota tanto da far addirittura cambiare un percorso . Tale dislivello ha , in ogni caso permesso, un percorso diverso e quindi con curve. Ma non finisce qui perché il lavoro è stato eseguito con materiale forse non idoneo a ciò che si erano prefissato di fare. Come fa a rompersi un tubo da 200 centimetri ?. Secondo i tecnici del comune, la pressione dell’acqua abbastanza violenta ha fatto crepare i tubi tanto da far uscire stanotte quei zampilli che sono giunti fino al a primo piano, ma non è esclusa l’ipotesi che è stata avanzata in precedenza . A San Pietro, così ieri sera, non vi era soltnato una fontana ma ben due .
Santa Maria Capua vetere per l’ennesima volta in ginocchio e così come anche l’ospedale Melorio che a quanto si è saputo è in serio e costante pericolo, essendo anche il fabbricato, come l’intera città, senza l’erogazione dell’acqua , che, a quanto è dato di sapere, inizierà alla prime luci dell’alòba di domani.
Ma una domanda sorge spontanea. Se la perdita del tubo ha causato questa inadempienza i fabbricati che sono ubicati in città e più precisamente in piazza San Pietro adesso rischiano perché l’acqua si è infiltrata fra le fondamenta e quindi c’è il rischio stabilità .
Tutto questo quando manca di fatto l'assessore Buondonno in città che a qunato pare sia in roitta con i programmi che la città vuole adottare .