Era stato coivolto nell’operazione antidroga proveniente dall’Olanda
con Luigi Basilicata, Silvestre
Attianese, 44enne di Casapesenna, il gip del tribunale di Lecce , lo ha scarcerato concedendogli i domiciliari dopo che il giudice ha accolto
le tesi difensive dell’avvocato Guglielmo Ventrone del foro di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo la procura l'organizzazione aveva un organigramma definito ed anche collaudato. Un
cinquantanovenne salentino, ne era il promotore, organizzatore, dirigente e
finanziatore ed era dedito al traffico della cocaina dall'Olanda, dove prima arrivava
dal Sudamerica, ed ai contatti con i fornitori internazionali; un 30enne di Acquarica del Capo, organizzatore,
uomo di fiducia del primo, era preposto alla direzione delle importazioni
dall'Olanda ed alla successiva distribuzione della droga in territorio
salentino; R.G., 53enne di Taviano, acquisita la sostanza stupefacente da G.A.,
la redistribuiva sulle principali piazze di spaccio della provincia
leccese; U.N., 32enne di Presicce, e R.A.D., 53enne di Taviano, uomini di
fiducia rispettivamente di P.P. e R.G., erano dediti all'attività di trasporto,
acquisto e vendita della cocaina nei territori di competenza e delle connesse
operazioni di consegna e ritiro dei corrispettivi in denaro.
Inoltre B.L., 53enne, dipendente di una ditta di autotrasporti con
sede a Villa Literno, metteva a disposizione i mezzi per il trasporto e la
consegna di armi e narcotico e curava direttamente e con l'ausilio di Mario
Attianese e Silvestro Attianese, entrambi di Casapesenna e dipendenti
della stessa ditta, il trasporto dello stupefacente da Amsterdam fino al luogo
di stoccaggio napoletano, e da qui, nel territorio salentino, curandosi inoltre,
del trasferimento di denaro dalla provincia leccese in Olanda.Attorno alla
struttura centrale si snodava poi l'apporto di altri malviventi dediti, a vario
titolo, all'acquisto dello stupefacente ed alla successiva immissione sul
mercato.