Non sapevo di essere una blogger e un giornalista da destare
interesse sull’opinione pubblica nel pubblicare i miei pensieri su una città, pardon
paesone, di Santa Maria Capua Vetere che di giorno in giorno è sempre più
agonizzante. Non è che altre cittaà e paesi della provincia di Caserta se la
spassano in maniera diversa, ma quello che ieri ho visto, letto, sentito ma anche lo sparlare
di continuo , perché a Santa Maria Capua Vetere se ne fa un uso continuo, mi fa
rabbrividire .
Dove è la citta’ di
cultura , se non fosse per qualche iniziativa in città la fanno da padrone i
circoli dove si fa un uso indiscriminato dei tavoli da gioco . Dove è la città
imprenditoriale , a Santa Maria Capua Vetere si parla e si produce soltanto munnezza e si
fanno soldi con il sistema di fatturazione falsa sotto gli occhi di addetti ai
lavori. Dove è la citta politica che per certi versi ha formato, ma adesso non
forma più, uomini politici di rango , sostituiti oggi da quaquaraquà di rango
che millantano soltanto credito che non hanno. Basti pensare che allo Iacp il
rione dove i sindaci venivano eletti con il maggior numero di preferenze, uno
pseudo consigliere comunale si era preso
a cuore la situazione sociale del rione ma alla prima operazione politica comunale
ha messo le corna agli elettori che lo
avevano votato approvando lavori in altre zone . Da qui il putiferio che
secondo qualcuno si è consumato con una infamità. Ma ce ne sono altri che
addirittura millantano il nome di Matteo Salvini e poi che fanno? Osannano il
consigliere Luigi Bosco che sostiene il presidente della Regione Campania De Luca?
A me sembra che c’è una storpiatura, se lo sapessero i vertici compreso Matteo
Salvini, come è fatto lui , lo prenderebbe a calci nel culo a lui e al
giornalista che gli ha pubblicato ciò che ha scritto.
Purtroppo santa Maria
Capua Vetere vive in una realtà tutta sua , e i sammaritani vivono in una realtà lontana dal centro cittadino per paura di essere individuati
da altri i quali gli fanno in conti in tasca. Ma una certezza c’è che nessuno è considerato nelle stanze dei bottoni
provinciali , regionali e nazionali e tutto questo si fa con il benestare dei giornaliti che ogni giorno vengono "rosati" dai personaggi politici amministrativi .