La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 1 marzo 2010

INDENNITA' DI AVVIAMENTO SI PAGA SEMPRE - DA SUPELEX


 Lo afferma la cassazione, con una recente sentenza, del 2010, sciogliendo un nodo che "stringeva la gola di un tizio" in termini........pecuniari. Il "tizio", gia' affittuario di due locali comunicanti, di cui uno adibito a negozio e con contatti e rapporti con il pubblico e l'altro adibito a magazzino e, quindi, per sua natura, non avente "possibilita" di contatto con la clientela, ha impiantato una causa per avere la cosiddetta indennita' di avviamento per entrambi i locali. Il proprietario / locatore, naturalmente, si opponeva a tanto e pretendeva l'esborso limitatamente a quella parte dell'esercizio vera e propria, cioe' a quella avente una cassa (con la cassiera), il cosiddetto banco di vendita, attrezzatture di presentazione degli articoli e cosi' via, ma non per quella parte non consentita al pubblico. Insomma voleva corrispondere la indennita' per il solo e vero e proprio negozio / vano vendita ma non per il tutto, cosi' come locato e comprensivo anche del vano / magazzino. Non ha avuto fortuna (nel senso giudiziario perche', difatti, la cassazione ha affermato che la indennita' di avviamento, in caso di affitto di due locali tra di loro comunicanti ed oggetto di un solo contratto di locazione va corrisposta per i due ambienti e per i due vani.