Lo sdegno per l’aggressione subita dal Consigliere Comunale Gaetano Rauso è un sentimento che deve appartenere ad ogni cittadino sammaritano perché gli esponenti politici della Città devono essere considerati il bene democratico assoluto perché essi sono stati scelti dai cittadini e, indipendentemente dall’ essere espressione di maggioranza o di opposizione, sono i politici ai quali noi abbiamo affidato la nostra città e, perché no, anche il nostro futuro.
Già il primissimo periodo di consiliatura fu foriero delle difficoltà di governabilità che la città avrebbe vissuto e la nascita del Partito Democratico, espressione e sintesi dei partiti del centro sinistra, ci fece vivere momenti di speranza e di grandi attese convinti che il PD sarebbe stata la casa comune per tutti i cittadini che volevano dismettere le vesti di sudditi impotenti della politica personalistica ed oscurantista ed essere artefici dell’obiettivo unificante della costruzione di una rinnovata etica politica.
A tutt’oggi, purtroppo, assistiamo ad una gestione politico-amministrativa arrogante e presuntuosa, ancor più che nel passato, anche di coloro che si identificano nel Partito Democratico come appartenenza politica e partitica.
Il recupero valoriale della politica non c’è stato e sono poche le voci che in maggioranza e opposizione si ergono a custodi e paladini dell’etica nella pubblica amministrazione.
Il programma della coalizione che vinse le elezioni è stato stravolto o dimenticato; i passaggi ballerini dei Consiglieri Comunali da un’area ad un’altra ormai fanno parte della consuetudine e le esigenze dei cittadini sono sottoposte alle necessità utilitaristiche di soggetti politici o anche solo amministrativi che ci fanno assistere a ripetuti e maldestri tentativi di liquidare dolorose e traumatiche inefficienze dicendoci che non si poteva fare meglio e che non si poteva fare di più.
Queste riflessioni non vogliono essere un’ulteriore inutile accusa, ma vogliono essere il richiamo a tutti quelli che nel Partito Democratico, liberi da legacci, possono ancora testimoniare al Consigliere Gaetano Rauso la loro solidarietà in modo affettuoso come certamente è stato fatto, ma anche in modo istituzionale vero senza pregiudizi o ancora di più senza paura di essere solidale con chi vuole liberamente esprimere il suo dissenso o anche solo le sue ansie e preoccupazioni per il futuro della nostra Città.
La posta in gioco è il futuro della nostra democrazia e la chiarezza dei comportamenti, anche nel locale Partito Democratico, è elemento imprescindibile ed essenziale per la difesa della nostra libertà di espressione come massimo valore sociale e politico di ogni uomo democratico.
Dott.ssa Leonardi Maria Uccella
Delegata Regionale PD
Già il primissimo periodo di consiliatura fu foriero delle difficoltà di governabilità che la città avrebbe vissuto e la nascita del Partito Democratico, espressione e sintesi dei partiti del centro sinistra, ci fece vivere momenti di speranza e di grandi attese convinti che il PD sarebbe stata la casa comune per tutti i cittadini che volevano dismettere le vesti di sudditi impotenti della politica personalistica ed oscurantista ed essere artefici dell’obiettivo unificante della costruzione di una rinnovata etica politica.
A tutt’oggi, purtroppo, assistiamo ad una gestione politico-amministrativa arrogante e presuntuosa, ancor più che nel passato, anche di coloro che si identificano nel Partito Democratico come appartenenza politica e partitica.
Il recupero valoriale della politica non c’è stato e sono poche le voci che in maggioranza e opposizione si ergono a custodi e paladini dell’etica nella pubblica amministrazione.
Il programma della coalizione che vinse le elezioni è stato stravolto o dimenticato; i passaggi ballerini dei Consiglieri Comunali da un’area ad un’altra ormai fanno parte della consuetudine e le esigenze dei cittadini sono sottoposte alle necessità utilitaristiche di soggetti politici o anche solo amministrativi che ci fanno assistere a ripetuti e maldestri tentativi di liquidare dolorose e traumatiche inefficienze dicendoci che non si poteva fare meglio e che non si poteva fare di più.
Queste riflessioni non vogliono essere un’ulteriore inutile accusa, ma vogliono essere il richiamo a tutti quelli che nel Partito Democratico, liberi da legacci, possono ancora testimoniare al Consigliere Gaetano Rauso la loro solidarietà in modo affettuoso come certamente è stato fatto, ma anche in modo istituzionale vero senza pregiudizi o ancora di più senza paura di essere solidale con chi vuole liberamente esprimere il suo dissenso o anche solo le sue ansie e preoccupazioni per il futuro della nostra Città.
La posta in gioco è il futuro della nostra democrazia e la chiarezza dei comportamenti, anche nel locale Partito Democratico, è elemento imprescindibile ed essenziale per la difesa della nostra libertà di espressione come massimo valore sociale e politico di ogni uomo democratico.
Dott.ssa Leonardi Maria Uccella
Delegata Regionale PD