La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 8 febbraio 2011

CRASH GHOST - CONDANNATI ADELINI, DI COSTANZO E RESCNITI , MA IL GIP SOSPENDE LA PENA

Crash Ghost- il gip li condanna ma poi sospende la pena . Unico assolto Nicola de Santis difeso dall’avvocato Gerardo Marrocco. Ieri mattina il giudice delle indagini preliminari Giovanni Caparco ha deciso per gli altri quattro che non avevano patteggiato la pena e non desideravano essere giudicati dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Infatti sono stati condannati a quattro mesi di reclusione ma con pena sospesa il Dottor Roberto Adelini ex consigliere comunale , l’assicuratore della Sara Giuseppe Resciniti condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione, mentre il comandante della stazione dei carabinieri di Caserta Domenico Di Costanzo è stato condannato anch’esso a quattro mesi di reclusione. Quest’ultimo rivestendo le funzioni di pubblico ufficiale avrebbe avvisato il dottor Carmine Lisi di un procedimento a suo carico aperto presso la procura della repubblica di Santa maria Capua Vetere. La vicenda trae origine quando Nicola Iodice venne coinvolto il 30 ottobre 2008 insieme all’avvocato Antonio Casella , Stefano Chillemi, il medico Alfonso Alberico , Mario Tiglio , Angelina Ferraro , Danilo Coppola, Carmine Lisi , Franco Villano , Antonio Piccolo , Tommaso Grandinetti , Giuseppe Barbato , Assunta Mele , Michele Pugliese , Vittorio Melillo , Domenico Rienzo , Mario Ioime Giuseppe Gambardella, Nicola De Santis, Vincenzo Rilletti, Luigi Ventre, Simmaco Tommaso, Grazio Galasso, Giovanni Iossa Prisco Di Caprio,Pasquale Marino perché secondo i magistrati avevano costituito ed organizzato una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno delle compagnie di assicurazione, di falsità ideologiche in atti pubblici, in falsità in certificazioni ed in corruzione di pubblici ufficiali. In particolare, per aver apportato il proprio contributo alle finalità della associazione per delinquere secondo i seguenti ruoli. Ma le indagini continuarono perché furono poste in stato di detenzione anche altre 8 persone e dulcis in fundo l’interdizione dei sei avvocati più il perito assicurativo .