Per essere un buon politico devi essere un popolano . Devi stare con il popolo e quindi al fianco del popolo . Quello che ho visto invece in questi giorni a Santa Maria Capua Vetere è il contrario . Il politico sammaritano invece di essere insieme alla gente ed a favore della gente , è distaccato perché pensa soltanto a chiudere intrallazzi con imprenditori che finanziano le campagne elettorali che sono vicino a personaggi di grido a livello nazionale . Se la lega facesse passare il federalismo fiscale la città di Santa Maria Capua Vetere sarebbe inghiottita da tasse , tassette ed imposte tanto da far impoverire ancor di più quello che oggi è soltanto una minima parte . Il Popolo perderebbe quella credibilità a discapito di chi ha case , casette palazzi e terreni da sistemare per far lievitare attraverso il piano casa i suoi soldi . ma perché si pensa soltanto a questo . Non li scuotono neanche gli articoli sui giornali di sinistra , segno questo che il fatto quotidiano , e mi dispiace per qualche amico , non fa testo anzi serve solo a chiudere quel cerchio di sinistroidi e tenerli in un angolino cosi come lo hanno fatto in Rai individuandoli in programmi della rete tre e due e come accade nelle grandi città . Nessuno più convince in città cosi come accade nelle grandi città che sono sia di destra che di sinistra. Non c’è più l’economia che gira, esistono soltanto escort con short e reggiseni da far veder un petto grande ed accattivare qualche personaggio politico nazionale e non solo Berlusconi s’intende. Forse per questo qualche giornalista di anno zero ha sempre da ridire sul premier, Ruby l’ha scartato. Viceversa a Santa Maria Capua Vetere son o scesi in campo non i prototipi , ma coloro che hanno inguaiato per solo scopi personali migliaia di lavoratori soltanto perché finanziavano i politici originari di Casal di Principe . Io con loro non ci sto e li combatterò.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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