La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 9 febbraio 2011

SANTA MARIA CV GLI AVVOCATI VOGLIONO SAPERE DAI POLITICI IL TRIBUNALE CHE FINE FA

SANTA MARIA CAPUA VETERE = Torna alla ribalta la questione relativa alla realizzazione della Cittadella Giudiziaria per la quale vi è stata una significativa presa di posizione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati che con un deliberato e con un manifesto alla città firmato dal presidente Elio Sticco e dal segretario Angelo Insero  ha scritto una specie di lettera aperta ai politici ai quali si chiede di fare di più per la realizzazione dell’opera. Ed in  questo clima elettorale, questa è una uscita molto significativa.
“Analizzata la grave situazione di disagio in cui versa l’amministrazione della Giustizia in provincia di Caserta per la mancanza di una struttura idonea e funzionale – si legge, tra l’altro, nel deliberato – e atteso che fino ad oggi è mancata una chiara ed incisiva progettualità per dare concretezza a scelte sul problema dell’edilizia giudiziaria, si invitano i parlamentari della provincia di Caserta e i gruppi politici impegnati nella campagna elettorale a far conoscere quali ed in quali termini abbiano svolto iniziative ed azioni per risolvere il problema della edilizia giudiziaria a favore del tribunale centrale e quali impegni intendano assumere per realizzare in tempi brevi la cittadella giudiziaria recuperando anche edifici in precedenza destinati allo scopo”.
E mentre la cittadella giudiziaria a Salerno sta diventando una realtà e dopo un iniziale entusiasmo per la realizzazione dell’opera a Santa Maria, una coltre di silenzio è calato sulla vicenda quasi come se non interessasse più a nessuno il sollecitare ed il recuperare finanziamenti che dovrebbero portare alla nascita della Cittadella Giudiziaria che dovrebbe eliminare tutte le difficoltà di carattere logistico dell’amministrazione della Giustizia in Terra di Lavoro.
Cinque ettari di terreno ed una spesa preventivata di circa sessanta miliardi di lire, di cui 350 milioni già disponibili da destinare ad uno studio di fattibilità. Questi alcuni dati che si riferivano alla nuova opera e dei quali non si è saputo più nulla. Allora o erano tutte frottole quelle che i politici dell’epoca andavano diffondendo, o i finanziamenti per la cittadella di Santa Maria sono stati destinati ad altre iniziative fra il silenzio e l’acquiescenza di tutti.
Come è noto, a conclusione dell’iter procedurale dei PRUSST della conurbazione casertana che portò alla firma del protocollo d’intesa presso il ministero dei lavori pubblici, il comune si era attivato per la formalizzazione degli atti amministrativi per la progettazione della cittadella giudiziaria inclusa come intervento prioritario nella prima tranche di finanziamento. In pratica, i vari incontri precedenti avevano rappresentato un primo approccio per valutare l’ubicazione più opportuna e per definire le reali esigenze connesse alla realizzazione della struttura. La nuova opera dovrà sorgere in via Galatina, così come si  espresse il consiglio comunale, nelle adiacenze dello svincolo dell’Autosole e dell’uscita della superstrada Capua – Maddaloni in una zona di espansione urbana già prevista nel Nuovo piano regolatore generale della città. Poi, il silenzio fra l’indifferenza di tutti.


                                                                                  ANTONIO TAGLIACOZZI