La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 17 febbraio 2011

FORTE INTERESSAMNTO DELLA GUARDIA DI FINANZA A PALAZZO CAPPABIANCA

SANTA MARIA CAPUA VETERE = (di ANTONIO TAGLIACOZZI) Per l’ex palazzo “Cappabianca” si prevede un futuro quanto mai roseo, anzi quanto mai…”verde”. Sì, perché a quanto sembra ci sarebbe un forte interessamento dei vertici provinciali della Guardia Finanza per ottenere il grandioso e bellissimo palazzo “Cappabianca” che fino agli anni novanta ha ospitato un nutrito gruppo di non vedenti e che ha rappresentato negli anni passati l’unico istituto di accoglienza per ciechi e sordomuti della provincia di Caserta.

Orbene, i vertici provinciali delle Fiamme Gialle hanno espresso la volontà di poter usufruire nella città del foro di un importante complesso per sistemare il nucleo di “berretti verdi”, formato da circa una settantina di unità che dovrebbe svolgere i compiti istituzionali a breve distanza dalla Procura della Repubblica.

Una evenienza questa, vista di buon grado e caldeggiata dalle istituzioni che stanno stringendo i tempi per giungere ad una verifica sostanziale delle possibilità che una siffatta iniziativa possa concretizzarsi in un futuro non molto remoto.

L’ex Palazzo Cappabianca è attualmente in fase di recupero e ristrutturazione, ma i lavori sono in dirittura d’arrivo e nel programma triennale delle opere pubbliche recentemente approvato dal commissario Prefetto, Luigi Pizzi, è stato inserito l’importo dei lavori per circa due milioni e seicentomila euro.

Contatti, sopralluoghi e possibili accordi sono al centro di incontri fra i vertici dell’apparato burocratico dell’ente di via Albana ed i vertici provinciali delle Fiamme Gialle che stanno valutando le varie possibilità in attesa di avere un interlocutore, diciamo così, politico che possa dare il via a questa importante operazione che potrebbe contribuire in qualche modo a sollevare le sorti economiche e di immagine della città del foro.

In tempi ragionevolmente brevi, quindi, in città potrà essere operativa una sede della Guardia di Finanza, forse, o una tenenza o una compagnia di cosiddetti “baschi verdi”. Negli ultimi giorni, infatti, alti ufficiali delle Fiamme Gialle accompagnati da tecnici del comune e del demanio hanno effettuato una serie di sopralluoghi presso alcuni immobili che potrebbero essere destinati a sede degli uffici e degli alloggiamenti dei militari. Scartati l’ex casa del fascio di via Mazzocchi e l’ex Palazzo Teti, ci si è soffermati sull’ex Istituto Cappabianca che ha ottenuto il massimo gradimento da parte dei vertici delle Fiamme Gialle che sono rimasti entusiasti dell’immobile che ben si confà alle esigenze di un reparto operativo.

Il percorso però è ancora lungo ed irto di difficoltà, ma si hanno buone speranze che l’operazione possa andare in porto e sottrarre il grandioso complesso ad un uso non decoroso e non consono all’importanze e al ruolo che il palazzo ha svolto e svolge nell’architettura e nella storia della città.