Finalmente al Corecom c’è un personaggio politico che conosce la storia di Caserta e i suoi giornalisti . Donato Affinito esponente del centro destra casertano sa perfettamente gli equilibri politici di adesso , ma soprattutto di allora di venti anni fa . Ed è per questo che il giorno in cui si siederà fra i papabili del Corecom sarà una garanzia per i giornalisti casertani che in trincea hanno raccontato notizie e quant’altro senza essere presi in considerazione perché a Caserta chi ha la tessera del pd o del centro sinistra va avanti e chi invece racconta i fatti e le storie vere non ha diritto al suo spazio . Ma c’è invece internet che secondo il Santo Padre così come ha dichiarato alcuni anni fa “ E’ un dono di Dio “ . Già perché Donato Affinito è un personaggio che si è inserito negli ottanta e seguenti attraverso anche la curia vescovile dove migliaia di ragazzi frequentavano ai tempi della Vicaria dell’attuale Vescovo di Caserta Monsignor Pietro Farina, il centro storico e c'era anche lui anche quando vi erano Vescovi del calibro di Vito Roberti e Cuccarese . La sua nomina al Corecom , è in ogni caso, e questo ancora non l’ha capito nessuno, una nuova linfa , una nuova vita , una nuova dignità per i giornalisti casertani, molto spesso dimenticati per alcuni colleghi nordisti , e qualche bamboccione siamo giornalisti legati ai boss della camorra , cosa non vera perchè nessuno sa cosa significa lavorare in trincea.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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