La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013email
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DUPLICE OMICIDIO BENEDUCE - MIRAGLIA - CHI LI UCCISE E' STATO CONDANNATO AL DI FUORI DI LUIGI ZUCCHEROSO. IL FATTO FECE SCATTARE L'OPERAZIONE SPARTUCUS 1
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UN AMMAZZATO PER CAMORRA
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Duplice omicidio di Alberto Beneduce e di Armando Miraglia , c’è la sentenza . Non c’è dubbio che il misfatto accaduto agli inizi di agosto del 1990 circa venti anni fa ancora non è chiaro del tutto ne si pensa che il 21 aprile 2007 ala direzione distrettuale antimafia di napoli notificò altre ordinanze in carcere ai presunti colpevoli Quel duplice omicidio infatti aveva fatto scattare l’inchiesta Spartacus perché la lingua di sabbia della provincia di Caserta a quei tempi era contesa fra opposte fazione , da una parte i latorre e dall’altra chi aveva a che fare con il clan degli Zagaria. L'inchiesta sull'uccisione di Alberto Beneduce e Armando Miraglia, ammazzati in un agguato nell'agosto del 1990, è stata comunque un pezzo di storia della camorra casertana . Ieri mattina davanti alla seconda corte di assise dio Santa Maria Capua Vetere presidente Alaia e giudice a latere Rossi, il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Napoli Maria Di mauro e gli avvocati , il tribuanle ha emesso la sentenza . A fronte dei 21 anni di reclusione richeisti dal pm Tiberio Francesco La torre è stato condannato a 14 anni di reclusione perché collaboratore di giustizia, così come Girolamo detto Jimmy Rozzera e Giuseppe Valente anch’essi condannati a 14 anni di reclusione poiché sono stati concessi le attuanti di cui alla normativa che prevede una minore richiesta di condanna , Assolto Luigi Zuccheroso che nell’aprile del 2007 fu raggiunto dalla ordinanza di custodia cautelare della Direzione distrettuale antimafia di Napoli . L'uccisione di Alberto Beneduce, ritenuto capo dell'omonimo clan ,operante a Baia Domizia, e del suo guardaspalle, Armando Miraglia, secondo le risultanze delle indagini rientrò nell'ambito della lotta tra organizzazioni in lotta per il predominio dei traffici illeciti, in particolare della droga, tra Mondragone ed il basso Lazio. I due furono attirati in un tranello, uccisi con colpi di pistola ed i loro cadaveri dati alle fiamme all'interno del bagagliaio di una vettura, trovata nella zona di Piedimonte di Sessa Aurunca. Alberto Beneduce, napoletano trapiantato a Baia Domizia, secondo quanto dichiarato anche da collaboratori di giustizia , fu ucciso perché, grazie anche all'amicizia di Michele Zagaria, elemento di vertice del clan dei ' casalesi', attualmente inserito tra i dieci latitanti più pericolosi in Italia, aveva esteso la propria attività e invaso le zone di influenza dei ' La Torre' e dei 'muzzone'.