La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 25 ottobre 2010

CAMORRA - CLAN DEI CASALESI - DUPLICE OMICIDIO MARTINO - DIANA E TENTATO OMICIDIO MONTEFUSCO . NON CI SONO I COLPEVOLI - ASSOLTI GLI SCHIAVONE E BIDOGNETTI, MA ANCHE ZAGARIA - A NOZZE I PENTITI

La mannaia degli ergastoli sui capi del clan dei casalesi si ferma per il dupliec omicidio Martino – Diana e il tentato omocidio Montefusco. Ieri la terza corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presidente Elisabetta Garzo ha assolto con formula piena Carmine Schiavone a cui era stata chiesta l’assoluzione dallo stesso pm, ma sopratutto Francesco Schiavone di Nicola e Francesco schiavone di Luigi insieme anche a Vincenzo Zagaria e Francesco Bidognetti a cui era stata chiesta la pena dell’ ergastolo per ognuno . Sono andati assolti anche i tre pentiti di camorra Giuseppe Quadrano, Luigi Diana e Dario De Simone . per loro era stata chiesta una pena di circa 14 anni.

Il duplice omicidio nasce da una guerra di camorra fra bardelliniani e casalesi per il controllo del territorio . Vittime il 10 agosto del 1988 furono appunto Martino , Diana e Montefusco che scampò all’agguato .

Tutti stanno scontando le pene già inflitti ad altri procedimenti penali fra cui il processo Spartacus 1 divenuto oramai definitivo.

Ma c’è in ogni caso una vittoria degli avvacatri che hanno sostenuto la tesi dell’innocenza peraltro confermata dalla terza corte di assise di Santa Maria Capua Vetere