La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 12 ottobre 2010

FINALMENTE SI VOTA LA NOMINA DI UNA COMMISSIONE DI INDAGINE SULL’EDILIZIA CONVENZIONATA E SULLE ZONE F.

Ho posto, da tempo, all’attenzione di tutto il Civico Consesso la questione degli abusi edilizi che sono stati registrati nelle zone individuate nel PRG come zone F (zone destinate ad interventi di interesse pubblico, ecc) ed in aree che, secondo l’edilizia convenzionata,erano destinate a standards urbanistici. Aree che dovevano essere acquisite al patrimonio comunale per realizzarve verde pubblico, strade o altri servizi di pubblica utilità. Dopo aver chiesto inutilmente di intervenire sulla questione, molto delicata, che configura gravi danni per le finanze comunali e per il territorio, finalmente il Consiglio Comunale ha votato, con un vero blitz, la nomina di una Commissione di studio e di indagine sulla materia. Di fronte alle mie continue rimostranze si è registrata un’attività da parte dell’ ex Assessore Russo il quale ha cercato di affrontare con grandi difficoltà la questione annosa. La mia insoddisfazione in merito all’approccio che si è registrato nell’affrontare la questione è stata più volte esternata, né si avuta la possibilità che il Consiglio venisse aggiornato sullo stato dei fatti. Perciò ho reiterato la mia richiesta perché Commissione di studio e di indagine affrontati in modo serio ed organico ed una volta per tutte la materia.

Non è possibile che si continui a menare il can per l’aia, ad amministrare in questo modo, per difendere gli isolo di pochi individui e non della collettività.

L’Ufficio Tecnico deve gestire l’edilizia privata in un modo serio e non approssimativo senza l’osservanza della Legge. Ho potuto constatare una serie di irregolarità che sono sotto gli occhi di tutti e che aspettano solo che si ponga fine a questo modo di gestire il territorio che ha subito danni irreversibili. Le ultime dichiarazioni dell’Amministrazione sono incoraggianti ma mancano i riscontri ed i provvedimenti atti a porre fine agli abusi che continuano ad essere commessi sia nelle zone F, in terreni destinati a standards e nelle zone destinate al commercio ed all’artigianato. Perciò invito il Consiglio ad avvalersi delle sue prerogative e di porre mano a questa problematica tanto importante e per troppo tempo trascurata.

Gaetano Rauso