Santa Maria Capua Vetere - Sul tema ”I poteri degli Agenti di Riscossione delle Imposte”, si è tenuta nei giorni scorsi, presso la Scuola di Formazione Forense – Fondazione Elio Sticco, l’annunciata tavola rotonda a completamento del modulo 14° per il Corso di Perfezionamento e di Formazione per Magistrati tributari.
Presentato dal Prof. Pasquale Menditto ( magistrato tributario a Napoli e coordinatore del corso) ha preso la parola il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Dr. Pietro Raucci, il quale si è soffermato sugli evidenti conflitti che vi sono all’interno dell’Equitalia Polis S.p.A. essendo una società a partecipazione pubblica ( il 51% dell’ufficio delle Entrate e il 49% del’Inps ) e quindi non può essere serena nei giudizi contro il cittadino. In proposito si è registrata l’assenza del dr. Salvatore Cammisa, direttore della Equitalia di Caserta, che sarebbe stato trasferito a Napoli. A chiusura del suo intervento Raucci ha auspicato più attenzione in commissione tributaria, specialmente per quanto attiene alle richieste di sospensione per le iscrizioni provvisorie.
In successione ha preso la parola l’avv. Antonio Gravina, componente del Consiglio Superiore della Magistratura Tributaria, che ha annunciato un prossimo “Seminario di aggiornamento professionale in materia processuale per i magistrati delle commissioni tributarie della Campania”, organizzato dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria di Roma, che si svolgerà a Caserta il 29 e 30 ottobre. L’oratore ha poi auspicato che il prossimo bando di concorso per Magistrati Tributari possa riservare una buona percentuale di posti agli esterni per aprire così nuovi scenari di lavoro per molti laureati della nostra provincia. A chiusura del suo intervento ha detto che vi sono allo studio progetti per adeguare il processo tributario al giusto processo per velocizzarne le decisioni.
Ha parlato poi il Presidente della Sezione Tributaria di Caserta Dr. Raffaele Ceniccola ( che ricopre anche l’alta carica di avvocato generale della Suprema Corte di Cassazione ) che ha risposto a molti quesiti sollevati dagli astanti ( avvocati, commercialisti, funzionari dell’ufficio delle entrare e della Guardia di Finanza, che seguono con attenzione il corso ). In particolare ha illustrato le difficoltà a formare le sezioni ( le stesse difficoltà per il Presidente del Tribunale Andrea Della Selva, che recentemente ha dovuto eliminare dal ruolo tutte le cause che non riguardano detenuti e criminalità organizzata, per la evidente carenza di magistrati ) per carenza di Magistrati Tributari e per la assenza di cancellieri ( sono stati trasferiti 4 segretari e il direttore) che dilatano all’infinito le decisioni e quindi la risposta al cittadino contribuente è tardiva e lesiva.
L’illustre oratore ha poi parlato della istituzione del massimario ( con scarsa collaborazione dei Presidenti, che non inviano le decisioni ritenute di orientamento giurisprudenziale, nonostante fossero più volte stati sollecitati ) dell’onere della prova, delle pretese di imposte che non hanno fornito servizi o che non vi sono stati piani di bonifica e di miglioramenti ( per esempio i Consorzi di Bonifica), del caso che il cittadino apprende che la propria abitazione è stata posta in vendita per un debito verso l’Erario che lui disconosceva, le carenze sul piano di notifiche. Insomma secondo Ceniccola il nostro fisco non ha un volto umano e poi in conclusione ha commentato una serie di sentenze della Cassazione.
Ha preso poi la parola il Dr. Lucio Di Nosse, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Napoli, ( uno dei magistrati più esperto e preparato in questo settore ) e Presidente della Sezione di Appello della Commissione Tributaria, il quale ha parlato del fenomeno delle cosiddette “cartelle pazze”, della costituzione della S.p.A Equitalia ( che non ha dato la possibilità ad azionisti privati di entrare in quota ), e si è domandato è un organismo pubblico o privato? Poi si è parlato del controverso termine “dies a quo” ( giorno dal quale ) per la impugnative e sul punto Di Nosse ha citato massime della Corte Costituzionale e della Cassazione. Poi, a conclusione, il Presidente Di Nosse ha detto che spesso “per pigrizia giuridica” si compensano le spese ma il più delle volte dovrebbe essere il fisco ad essere condannato.
Dal canto suo il Prof. Pasquale Menditto, coordinatore del corso, in chiusura, ha annunciato, per lunedì prossimo, una interessante lezione del Dr. Giovanni Santaniello sul tema delle Dogane, il quale illustrerà la passibilità per avvocati e commercialisti di inserirsi nei giudizi con materia doganale. Mentitto ha poi vivamente apprezzato il recente intervento del Presidente dell’Ordine Claudio Siciliotti che ha auspicato un più proficuo inserimento dei dottori commercialisti nella gestione pubblica e privata. Intanto, negli stessi ambienti della Scuola Forense, è trapelata la notizia secondo la quale, Elio Sticco starebbe preparando un corso sul nuovo codice del processo amministrativo da affidare al Prof. Avv. Ciro Centore.