Santa Maria Capua Vetere – E’ ripreso, l’altro giorno, presso la “Scuola di Formazione Forense – Fondazione Elio Sticco” con una interessante lezione del prof. Fabio Benincasa, docente universitario di diritto della finanza, il corso di perfezionamento e formazione per Magistrati Tributari, organizzato dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, in collaborazione con l’Università degli Studi, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Dottori Commercialisti.
Il coordinamento di questa sesta edizione ( modulo 12°) è affidato al Dr. Prof. Pasquale Menditto, Giudice Tributario nelle sezioni di Napoli, con l’ausilio dell’Avv. Armando Di Nosse, del Dr. Lucio Cercone e del Dr. Franco Cocozza.
Il Comitato Scientifico, presieduto dal dr. Raffaele Ceniccola, giudice tributario a Caserta, nonché avvocato generale presso la Corte di Cassazione è composto dal Dr. Pietro Raucci, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, dal Prof. Fabrizio Amatucci, ordinario di diritto tributario, dall’Avv. Elio Sticco, Presidente dell’Ordine degli Avvocati, dal Dott. Giancarlo De Donato, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale dci S. Maria C.V. e dall’avvocato Antonio Gravina, Componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
Presentato dal Dr. Menditto, il Prof. Fabio Benincasa ha esordito con una battuta “Noi non siamo come gli inglesi che hanno la gioia di pagare le tasse”. “In Italia non fa piacere pagare e quindi l’Amministrazione Finanziaria si attrezza per intimidire, per effettuare una repressione, per mettere a fuoco mezzi coercitivi e punitivi contro il contribuente per il recupero del danno provocato alla collettività. Combatte fenomeni elusi ed evasivi con un unico sistema sanzionatorio per i quali ci sono stati ben 3 decreti legislativi e 472 principi che regolano le sanzioni”.
Dopo aver illustrato con dovizia di particolari la verosimiglianza del codice tributario con quello penale, l’illustre oratore ha poi spiegato i diversi metodi per l’individuazione del reddito ( personale e societario ), la non trasmissione delle sanzioni agli eredi, la responsabilità personale e quella derivante da cariche di persone giuridiche, il divieto di retroattività negli accertamenti, la responsabilità dei cosiddetti “autori mediati”, le cause esimen di che influiscono sulle sanzioni ( anche se ogni finanziaria modifica qualcosa), i profili di incostituzionalità e gli orientamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale.
Dal canto suo, il Prof. Pasquale Menditto – nel corso dei suoi numerosi spunti per l’oratore - ha consigliato i presenti di far ricorso innanzitutto allo Statuto del Contribuente nelle loro memorie, ed ha annunciato un imminente concorso per giudici tributari ( circa 500 posti in tutta Italia ) e la proposta del cambio della denominazione della Commissioni Tributarie che prenderanno il nome di Tribunale Tributario e di Tribunale Tributario di Appello.