La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 27 ottobre 2010

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Il PUC, un’occasione mancata per lo sviluppo del territorio.


Il comune di Santa Maria Capua Vetere è divenuto l’emblema della mala gestione amministrativa, come da sempre denuncio sui mezzi di stampa ed in Consiglio Comunale.

Questa Amministrazione si è contraddistinta, e continua a farlo purtroppo, per aver operato scelte in netta contrapposizione rispetto al programma elettorale sottoposto a quanti l’hanno votata.

Tradendo quanti avevano creduto e condiviso un determinato progetto politico fatto di discontinuità con le passate amministrazioni, il sindaco – infischiandosene di tutto e di tutti – ha ritenuto di optare per alleanze diverse, avvalendosi della colpevole connivenza di quanti, sino a questo momento, l’hanno supportata nelle tanto discutibili scelte che sinora ha operato.

Voglio rammentare che Giudicianni si era posto in netta discontinuità rispetto alle Amministrazioni che Lo avevano preceduto e, con questi presupposti, si è presentato all’elettorato, promettendo che non avrebbe MAI - E RIPETO – MAI DIMENTICATO DI ESSERE UN SAMMARITANO.

Vorrei, ancora, rammentare che Giudicianni AVEVA PROMESSO CHE IL NOSTRO TERRITORIO SAREBBE STATO INTERAMENTE SFRUTTATO PER RISOLVERE IL PROBLEMA OCCUPAZIONALE, LADDOVE ERA POSSIBILE CREARE E RICONVERTIRE AREE DISMESSE DOVE UN TEMPO INSISTEVANO ATTIVITA’ PRODUTTIVE.

A differenza di quanto promesso, invece, si è optato per una politica molto diversa. Una politica fatta di speculazioni edilizie, irregolarità tanto in campo urbanistico, quanto nell’ambito della gestione del patrimonio comunale, basti pensare a tutte le costruzioni realizzate in difformità alle destinazionei del PRG, al mancato introito degli oneri di urbanizzazione, nonché alla mancata acquisizione di aree destinate a standards ed alla destinazione dell’ex tabacchificio che ora si vuole trasformare in un residence..

Oggi il prof. Forte,persona altamente qualificata e profumatamente pagata, ha dato un altro schiaffo a questa politica approssimativa e, per niente, volta allo sviluppo sostenibile del territorio.

Ha affermato, come ho detto e , che solo il Consiglio Comunale poteva dettare indirizzi certi per il PUC.

Ha fortemente criticato questo progetto speculativo che vuole consegnare nelle mani degli affaristi palazinari un territorio già fortemente compromesso, senza pensare alle vere esigenze di una città che è stata saccheggiata della sua identità.

Il prof. Forte ha affermato che per l’adozione di un Piano Urbanistico valido c’è bisogno di un progetto perequativo, non speculativo; solo così si può preservare il territorio.

Ma ciò non coincide con gli interessi di affaristi e di squali che attendono di azzannare la preda.

Giudicianni non aveva DETTO QUESTO AI SUOI ELETTORI!

Non era questo il programma politico!

Ma stia attento a quello che sta succedendo ad Orta di Atella; tutti i nodi vengono al pettine!!!!

Giudicianni aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per riqualificare il centro storico, che si sarebbe speso per rivitalizzare il commercio che vive una crisi profonda, così come aveva assicurato che avrebbe ridato alla città quella dignità negata da anni da Amministrazioni sciagurate che hanno definitivamente affossato l’economia cittadina.

Sono certo che adesso, più che mai, la città ha capito, fino in fondo, la promiscuità di questo Consiglio Comunale, ove uomini di centro destra, i quali avevano ed hanno rapporti, contatti, connivenze e cointeressi con alcuni uomini che si proclamano di centro sinistra.

E’ inutile che si continui a seguire questo Sindaco ovunque vada, come dei saltimbanchi. Vorrei ricordare a coloro che siedono in questo Consiglio Comunalei che in Politica si tiene fede ad un programma politico, non certamente si stringono patti di sangue…quelli avvengono in altre sedi.

Nel nome dell’interesse della Città è necessario che si abbandonino tutte le logiche affaristiche che hanno mosso l’azione di questo Sindaco e dei suoi seguaci.

Uno scatto d’orgoglio, una presa di coscienza è necessaria, mandiamo a casa questa amministrazione disastrosa!!!

Gaetano Rauso.