Nel quadro della ormai costante attenzione attribuita alla tutela dell’ambiente dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, gli uomini della Tenenza di Piedimonte Matese hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 3.000 metri quadri illecitamente adibita a discarica. L’intervento, preceduto da un’attenta ricerca informativa sviluppata sulla scorta delle notizie acquisite, si inquadra nell’ottica del costante controllo del territorio posto in essere dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in questo caso
finalizzato alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale. Nello scenario incontaminato di una zona verde ricca di flora e fauna, le Fiamme Gialle si sono trovate dinanzi diversi materiali di scarto e
resti di lavorazione edile provenienti da cantieri limitrofi, ammassati alla rinfusa su di un terreno adiacente alla strada provinciale. Sono stati inoltre rinvenuti rifiuti di materie plastiche, materiali elettrici, calcinacci vari e materiale ferroso di ogni genere. Di particolare rilievo è stato il rinvenimento di una cospicua quantità
di residui di prodotti petroliferi, esposti all’intemperie e disseminati sul terreno senza alcuna precauzione, con l’inevitabile rischio di inquinamento delle falde acquifere. Il proprietario del sito, identificato per tale D. A., di anni 45, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) e dovrà rispondere dei reati previsti dalla normativa in materia di tutela ambientale. L’intera area, sottoposta a sequestro giudiziario, sarà oggetto di bonifica, al fine di poterla nuovamente rendere parte inscindibile
finalizzato alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale. Nello scenario incontaminato di una zona verde ricca di flora e fauna, le Fiamme Gialle si sono trovate dinanzi diversi materiali di scarto e
resti di lavorazione edile provenienti da cantieri limitrofi, ammassati alla rinfusa su di un terreno adiacente alla strada provinciale. Sono stati inoltre rinvenuti rifiuti di materie plastiche, materiali elettrici, calcinacci vari e materiale ferroso di ogni genere. Di particolare rilievo è stato il rinvenimento di una cospicua quantità
di residui di prodotti petroliferi, esposti all’intemperie e disseminati sul terreno senza alcuna precauzione, con l’inevitabile rischio di inquinamento delle falde acquifere. Il proprietario del sito, identificato per tale D. A., di anni 45, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) e dovrà rispondere dei reati previsti dalla normativa in materia di tutela ambientale. L’intera area, sottoposta a sequestro giudiziario, sarà oggetto di bonifica, al fine di poterla nuovamente rendere parte inscindibile
della bellezza della Provincia dell’alto Casertano.