Caso Consoli , il gup rinvia a giudizio il vice commissario , ma i reati commessi se rientrano tutti nei tre anni di reclusione potrebbe essere applicato l'indulto. Viene anche scarcerato dopo 5 mesi di reclusione, ma c'è obbligo di dimora . In sostanza valerio Consoli dovrà rimanere ad Isernia: Gran lavoro degli avvocati difensori Vittorio Giaquinto e raffaele Gaetano Crisileo che lo assistevano nell'udienza . Inoltre è stato derubricato il capo b reato di concussione in violenza privata. Si è svolta infatti stamattina davanti al gup di Santa Maria Capua Vetere l'attesa udienza a carico del vice commissario di polizia accusato di concussione. L’Harem del vice commissario di polizia Valerio Consoli crollò con il sequestro di venti informative e note dal 2006 e 2007 all’interno del commissariato di polizia di Castelvolturno e Santa Maria Capua Vetere e di denuncie anonime custodite all’interno del suo computer. La sua vicenda è stata al vaglio del giudice delle indagini preliminari del tribunale di sammaritano . Parti offese Vincenzo Schiavone direttore della clinica Pineta Grande di Castelvolturno , Vincenzo Virgilio capo ufficio tecnico del comune di Sparanise e il comune di Sparanise, che sono comparse davanti al giudice con i rispettivi avvocati essendo parte offesa . . Il vice commissario Valerio Consoli è accusato di due episodi di concussione perchè essendo un pubblico ufficiale essendo un vice commissario di polizia presso la squadra mobile di Caserta e successivamente presso il commissariato di Castelvolturno , abusando di tale sua qualifica e delle sue funzioni , svolgendo indagini nell’ambito del procedimento penale su delega della Dda di Napoli , induceva Vincenzo Schiavone direttore della Clinica Pineta Grande di Castelvolturno ad assumere sua moglie Angela Trabucco , presso la predetta struttura e successivamente a rinnovarle alla scadenza il contratto , per l’anno seguente , prospettargli in più occasioni – nell’eventualità di un suo rifiuto – la successiva sua denuncia per delitti di tipo mafioso , nella’ambito del procedimento e l’elevata probabilità di un suo arresto quale conseguenza della sua determinazione . le condotte sono contestate dal pm dal luglio 2001 al luglio 2003 . Il secondo episodio di concussione derubricato in violenza privata riguarda invece una plurima azione minatoria perché abusando delle proprie funzioni prospettava a Vincenzo Virgilio responsabile dell’ufficio tecnico di Sparanise – sia direttamente che per tramite del sindaco salvatore piccolo e dell’ex Sindaco Antonio Merola – l’eventualità di strumentalizzare i propri poteri investigativi ai danni di Virgilio e del piccolo qualora il Virgilio non avesse rilasciato l’autorizzazione ad installare l’antenna di telefonia mobile H3G preso il terreno di proprietà del consoli , sito in Sparanise ,via Capodimonte e successivamente – una volta che il Virgilio aveva disposto l’inibizione all’installazione dell’antenna , provvedimento datato 24 novembre 2005 e dopo la comunicazione dell’inizio dei lavori sul terreno stesso,così minacciando di esercitare i poteri istruttori a seconda del comportamento tenuto dal medesimo , sia prima che successivamente all’installazione dell’antenna , compiva atti inidonei ed univoci diretti , prima , a costringere il Virgilio ad autorizzare l’installazione dell’antenna quindi a partire dal provvedimento inibitorio lo induceva ad omettere ogni iniziativa di controllo amministrativo o sanzionata ria diretta ad impedire la realizzazione dello scopo illecito, realizzando un conseguente ingiusto profitto pari a 12 mila euro annui e corrispondenti al corrispettivo della locazione del terreno.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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