Ve la ricordate la partita a ping pong fra Mao Tse Thug e il presidente degli stati uniti d’America Nixon nella parodia di Alighiero Noschese in uno dei programmi telesivisi del sabato sera degli anni settanta?
Il risultato ottenuto stamattina in commissione per le autorizzazione a procedere 11 a 6 è stata proprio una partita di ping pong , dove Mao era Nicola Cosentino vincente su tutti i fronti e Nixon impersonato da Tonino di Pietro che guarda caso quando si è trattato del suo amico e portavoti ex sindaco di recale Americo Porfidia indagato anche lui per concorso esterno per associazione camorristica, ha sviato i giornalisti , anzi la sua indagine è passata sotto silenzio con il benestare di tutti i giornalisti simpatizzanti del centro sinistra che non hanno scritto due righe a livello nazionale e a livello campano .
Nella camorra c’è anche l’Italia dei Valori, come la mettiamo con il pd ?
Quindi in questa nazione si usano due pesi e due misure da una parte Il sottosegretario Nicola Cosentino tartassato dai suoi amici di partito e dalla sinistra , e dall’altra il senatore Americo Porfidia che non è stato neanche sfiorato dai suoi amici dell’Idv e dal senatore Tonino di Pietro il quale quando parla sembra quasi un personaggio che ha degli strani atteggiamenti quando vede una telecamera.
Ma questa vittoria del sottosegretario avviene in un momento particolare e cioè quando a Caserta giungeranno nella giornata di domani Due ministri , come nel film di Totò i due colonnelli, Angelino Alfano e il ministro Maroni che dovranno passare per forza nella Reggia di Caserta deturpando con le loro auto il parco perché il sindaco Petteruti ha emesso una ordinanza che ha bloccato le vie d’entrata a Piazza Vanvitelli , perché se lo faranno allora la popolazione insorgerà contro il sindaco di Caserta .