La riqualificazione del centro storico con l’individuazione di contenitori che danno la possibilità di far rivivere un centro che orami ci sono rimaste soltanto delle vecchie mura , è il tema su cui operatori del terziario , personaggi del mondo culturale , professionale e politico si sono interrogati, ma hanno soprattutto gettato nuove fondamenta per un futuro logistico nella città di Santa Maria Capua Vetere. Questo futuro sono appunto i comitati di quartieri che si andranno a costituire, uno è nato ieri sera in via tari, che analizzeranno posto per posto i veri problemi logistici economici e di vivibilità a cui la città di Santa Maria Capua Vetere ha bisogno, per riqualificare quella parte del territorio che è stata completamente mangiata da mega store. Si ripartirà appunto dal quartiere di piazza Matteotti che abbraccerà tutta la zona fino alla villa comunale e via via toccherà tutti i punti più critici della città.
La storia dà ragione ancora una volta alle proposte dei costituendi comitati , che ritengono fatale quell’abbandono del centro storico che rimane per certi versi la valvola di salvezza per famiglie i cui capostipiti la mattina si alzano per andare a lavorare . Già, il lavoro che non ha colore politico, perché è lavoro e basta e senza di quello non si può mettere quel piatto a tavola .
In un affollatissima riunione svoltasi ieri sera, erano presenti oltre agli operatori del terziario anche l’avvocato Pierfrancesco Lugnano, L’avvocato Emilio Maddaluna, Michele D’Abrosca, il segretario Cittadino della Democrazia Cristiana, direttori di banca personaggi politici, come Biagio di Muro ritornato battagliero sui punti su cui si è avuto il confronto . quest’ultimo schietto ed a volte tambureggiante testimonia che la città , gli operatori del terziario e i personaggi di cultura e politici sono ancora vivi e non si inginocchieranno allo strapotere di centri commerciali di cui due ne sorgeranno proprio in un fazzoletto di di tre chilometri
Il comitato civico o i comitati civici che avranno spazio sul popolo sammaritano potranno in ogni caso dire la loro anche attraverso i gazebo che distribuiranno questionari a chi opera nel settore del terziario , ma soprattutto anche ai residenti coinvolgendo anche coloro che intendono riqualificare una zona che anni addietro è stata invidiata da molti addetti ai lavori .
Provare per credere , questo è il motto, anche perché la ""penzata"o proposta non è male ma soprattutto fattibile.
La storia dà ragione ancora una volta alle proposte dei costituendi comitati , che ritengono fatale quell’abbandono del centro storico che rimane per certi versi la valvola di salvezza per famiglie i cui capostipiti la mattina si alzano per andare a lavorare . Già, il lavoro che non ha colore politico, perché è lavoro e basta e senza di quello non si può mettere quel piatto a tavola .
In un affollatissima riunione svoltasi ieri sera, erano presenti oltre agli operatori del terziario anche l’avvocato Pierfrancesco Lugnano, L’avvocato Emilio Maddaluna, Michele D’Abrosca, il segretario Cittadino della Democrazia Cristiana, direttori di banca personaggi politici, come Biagio di Muro ritornato battagliero sui punti su cui si è avuto il confronto . quest’ultimo schietto ed a volte tambureggiante testimonia che la città , gli operatori del terziario e i personaggi di cultura e politici sono ancora vivi e non si inginocchieranno allo strapotere di centri commerciali di cui due ne sorgeranno proprio in un fazzoletto di di tre chilometri
Il comitato civico o i comitati civici che avranno spazio sul popolo sammaritano potranno in ogni caso dire la loro anche attraverso i gazebo che distribuiranno questionari a chi opera nel settore del terziario , ma soprattutto anche ai residenti coinvolgendo anche coloro che intendono riqualificare una zona che anni addietro è stata invidiata da molti addetti ai lavori .
Provare per credere , questo è il motto, anche perché la ""penzata"o proposta non è male ma soprattutto fattibile.