La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

martedì 24 novembre 2009

SPROFONDA LA PRINCIPE DI PIEMONTE - MA MAI NESSUNO SI E' INTERESSATO AL PROBLEMA -


HANNO SPESO DUE MILIONI E OTTOCENTO MILA EURO ED ADESSO SONO ANCHE SOTTO INDAGINE 

Era nell’aria, anche perché questa storia va avanti sin dal 2002, quando il sottoscritto aveva inoltrato alla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere un esposto dopo i noti fatti accaduti alla scuola di san Giuliano di Puglia accaduta il 31 ottobre 2002.


Non c’è dubbio che la scuola Principe di Piemonte struttura secolare e piena di storia doveva in ogni caso essere guardata a vista . Ieri l’ordinanza di chiusura temporanea del sindaco Giancarlo Giudicianni giunge dopo che due professionisti si sono palleggiati la palla di aprirla o chiuderla . Lo dico con un po’ di amaro in bocca anche perché quella scuola ha rappresentato per la mia famiglia un passo di storia del novecento che comunque ha dato lustro ad uno dei miei antenati.

Si proprio così , un Prospero Cecere padre di mio padre ha insegnato per ben 40 anni . Giunto giovane maestro di scuola elementare fra il 1910 e il 1920 ha impianto la sua famiglia a due passi dove tuttora è ubicato lo studio dell’avvocato penalista e consigliere regionale Giuseppe Stellato (L’appartamento fu venduto da mio nonno nel 1960) . A due passi la sua Scuola , la Principe di Piemonte dove infondo al corridoio al primo piano, in stile prettamente fascista, è fotografato con tutta la sua classe . Li anche mio padre e mia madre hanno conseguito la licenza elementare e fino a qualche anno fa ha insegnato una mia zia .

Come una prassi anche i miei due figli hanno frequentato quella scuola . Ebbene nel 2002 sotto l’era Iodice si verificò la stessa cosa e via via anche negli anni a venire . Cercai di sensibilizzare l’opinione pubblica con un esposto , certamente non desideravo denunciare nessuno, ma , alla luce dei fatti accaduti in Molise e le dichiarazioni dell’allora presidente Ciampi che dichiarava che con i bambini non si scherzava perché erano anime innocenti, pensai che sarebbe stato meglio che genitori e i preposti rappresentanti dell’amministrazione comunale si interessassero al problema . Risultato ? Non per mia scienza , ma solo perché mi ero esposto in prima persona, fecero trasferire la classe di mio figlio in un'altra aula idonea, ma questo mi fece rattristare . Soltanto dopo diversi anni e visto che il problema non veniva mai risolto altri genitori fecero baccano fino a quando , ed è qui che la vicenda si fa veramente schifosa, l’amministrazione comunale acquista allo stato grezzo, dalla Angioina Costruzioni il fabbricato in via Curri traversa di via torre con un atto a firma del’ingegnere Mazzotti, Pasquale Zito ed Enzo Iodice per due milioni e ottocento mila euro. Per questi soldi venne acceso un mutuo alla cassa depositi e prestiti motivando il fatto che bisognava dare una sistemazione adeguata ai bambini . Ma per due milioni di euro quante scuole si potavano costruire ? Con quella cifra poteva essere riparata anche il plesso che si affaccia su Corso Garibaldi? Ebbene questa operazione è sotto la lente di ingrandimento dei magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere dopo che il direttore della scuola Giacomo Coco, scrive nella missiva inviata ai genitori e ne da notizia, con una denuncia presentata il 7 giugno 2008 per anomalie addirittura al nuovo plesso scolastico costruito non meno di qualche anno fa .

La scuola Principe di Piemonte, che rappresenta cultura nella città, sprofonda dopo che nessuno , neanche chi questa estate aveva eseguito i lavori, di farla risultare idonea.

Adesso si accorgono che manca qualcosa . ma fino adesso che cosa hanno fatto ? Hanno dormito? Perché ci sono voluti due professionisti esterni per capire cosa sta per accadere ? Che business c’è dietro questa chiusura temporanea della scuola? E il liceo classico farà la stessa fine ? Ma l’amministrazione provianciale sa tutto questo ?