La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 13 novembre 2009

OPERAZIONE REQUIEM SCARCERATO VINCENZO MARTINO ASSISTITO DALL'AVVOCATO ALFONSO QUARTO , MA GLI FERISCONO FIGLIO E NIPOTE . FUORI IL CARCERE

Non è assurdo , ma ciò che è accaduto e senza precedenti. Il dispositivo del tribunale del Riesame di Napoli è stato macchiato di sangue . La famiglia Martino in tardo pomeriggio era stata avvisata della scarcerazione di Vincenzo Martino e quindi si era posizionata fuori al carcere aspettando l'imprenditore che da qui a poco sarebbe uscito dalla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere quando un gruppo di persone probabilmente albanesi per qualche parola di troppo si sono afferati con il figlio e il nipote di Vincenzo Martino picchiandoli con bastoni e mazze provocando una vera e propria rissa davanti agli occhi degli agenti penitenziari . Da notizie assunte sembra che i due ragazzi che erano fuori hanno subito un vero e proprio agressione. Non si è capito più niente tanto è che dopo la rissa gli extracomunitari albanesi sono andati via lasciando in un lago di sangue i due ragazzi che venivano soccorsi dalla autombulanze. Trasportati d'urgenza all'ospedale san Giuseppe e Melorio di santa Marai Capau Vetere sono poi stati trasferiti perchè gravi all'ospedale San Sebastiano di Caserta dove uno di loro, il nipote è in prognosi riservata mentre il figlio di Vincenzo Martino è stato dimesso. Tutto questo prima che uscisse dalla casa circondariale Vincenzo Martino, ma quando si è accorto che qualcuno mancava all'appello gli hanno detto che il figlio e il nipote erano ricoverato in osapdele perchè aggrediti da una banda di albanesi.
Sul caso sta indagando il commissariato di Santa Maria Capua Vetere che ha già ascoltato le persone e i testimoni , ma è assurdo che una serta di festa sia stata tramutata in tragedia .