La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 12 novembre 2009

CASERTA:8 APPARTENENTI AL CLAN DEI CASALSI VENGONO ARRESTATI PER IL TENTATO OMICIDIO DI VINCENZO UCCIERO

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad 8 ordinanze di custodia cautelare, di cui 7 in carcere ed una agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale di Napoli, su conforme richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (P.M. dr. Marco del Gaudio e dr. Antonello Ardituro), nei confronti di altrettanti affiliati al clan “dei casalesi”- gruppo Bidognetti, ritenuti responsabili di tentato omicidio e porto e detenzione illegale di armi comuni e da guerra, aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Caserta, hanno consentito di ricostruire in maniera puntuale, attraverso attività investigativa di tipo tradizionale e riscontri originati dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, il tentato omicidio del reggente del clan TAVOLETTA-UCCIERO, Vincenzo UCCIERO, avvenuto il 17 luglio 2007 in Villa Literno (CE). E’ stato quindi possibile inquadrare il grave delitto nella lunga e sanguinosa guerra di camorra scoppiata, alla fine degli anni ’90 e durata fino al 2007, all’interno del clan “dei casalesi” tra la famiglia BIDOGNETTI e il gruppo UCCIERO-TAVOLETTA, per il controllo delle attività illecite nell’area di Villa Literno.
Il prolungato e complesso lavoro investigativo ha portato all’individuazione dei mandanti, degli esecutori e delle motivazioni che indussero il gruppo Bidognetti ad attuare l’azione di fuoco nei confronti dell’UCCIERO. In specie i bidognettiani intendevano dare un segnale forte all’opposta fazione camorristica, colpendone il reggente ed interrompendo la pax mafiosa, che durava ormai da tempo e che aveva avvantaggiato gli UCCIERO-TAVOLETTA nella gestione e nel controllo delle attività estorsive nel liternese.
La misura cautelare, eseguita nella provincia di Caserta ed in varie località del territorio nazionale, ha colpito 8 pericolosi elementi del clan “dei casalesi”, uno dei quali divenuto poi collaboratore di giustizia. Tra questi vi sono anche i soggetti che costituirono l’efferato gruppo di fuoco capeggiato dall’allora latitante Giuseppe SETOLA.


ELENCO DEI SOGGETTI COLPITI DALL’ORDINANZA
1. LETIZIA Giovanni, 29enne;
2. CORVINO Antonio, 31enne;
3. TARTARONE Luigi, 40enne;
4. ALFIERO Massimo, 37enne;
5. DI BONA Metello, 39enne;
6. CIRILLO Alessandro, 33enne;
7. DI TELLA Antonio, 34enne;
8. DI CATERINO Emilio.