A pochi giorni
dai festeggiamenti di fine anno i militari della Compagnia della Guardia di
Finanza di Caserta hanno messo a segno il primo duro colpo alle organizzazioni
delinquenziali che in questo periodo si adoperano per lucrare sulla produzione
e vendita di fuochi illegali. Sono stati sequestrati complessivamente 4.200
chilogrammi di artifizi pirotecnici di IV e V categoria e due soggetti, A. F.
di anni 52 della Provincia di Chieti e L. G. di anni 46 della Provincia di
Napoli, resisi responsabili dei reati di fabbricazione o commercio abusivi di
materie esplodenti e omessa denuncia alle Autorità competenti, sono stati
denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua
Vetere.
Le Fiamme
Gialle, nell’ambito di un’attività di controllo economico del territorio,
insospettiti dall’atteggiamento del conducente di un furgone intercettato in
località San Nicola La Strada, hanno seguito l’automezzo fino a giungere in un
deposito di autobotti sito in Marcianise (CE). Una volta giunti a destinazione,
i militari hanno subito deciso di intervenire per effettuare un controllo del
veicolo, all’interno del quale è stato rinvenuto un grosso quantitativo di
fuochi d’artificio che stava per essere stipato all’interno del capannone, in
attesa di essere immesso sul mercato clandestino in prossimità delle festività
natalizie.
Le successive
operazioni di perquisizione estese anche al magazzino, oltre al quantitativo scoperto
sul furgone, hanno consentito di rinvenire ulteriori sette bancali contenenti materiale
pirotecnico, per un quantitativo complessivo che superava ben oltre le quattro
tonnellate.
Nel corso
delle operazioni di polizia giudiziaria è stata reperita anche la
documentazione comprovante l’illecito traffico, dalla quale i finanzieri hanno
scoperto che il carico di “botti” trasportati sul furgone era stato prelevato
presso una società di Chieti con destinazione Latina, ma di fatto consegnato in
località Marcianise. Una vera e propria Santa Barbara considerato che il deposito
era destinato anche al ricovero di autobotti di carburanti che, in
considerazione della notevole quantità di materiale deflagrante presente in
loco, rappresentava un elevato potenziale esplosivo che, in caso di innesco
accidentale, avrebbe provocato notevoli danni nelle zone circostanti.
Le indagini,
ancora in corso, sono orientate ad individuare ulteriori autori dell’illecito
traffico e, soprattutto, a risalire alle rotte commerciali di
approvvigionamento.
L’operazione
si inquadra nel più ampio contesto della sistematica azione di controllo
economicofinanziario del territorio posto in essere dalla Guardia di Finanza di
Caserta su tutto il territorio della Provincia, confermando, ancora una volta,
l’impegno profuso quotidianamente dalle Fiamme Gialle a tutela della sicurezza
dei cittadini.