La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 21 novembre 2014

PRESO IL PIROMANE CHE AVEVA INCENDIATO L'AUTO DEL SINDACO DI RECALE PATRIZIA VESTINI - HANNO PROCEDUTO I CARABINIERI SOTTO RICHIESTA DELLA PROCURA DI sANTA MARIA CAPUA VETERE

Questa mattina, in Santa Maria Capua Vetere e Recale, i militari della Stazione Carabinieri di Macerata Campania hanno dato esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, nei confronti del pregiudicato CASTALDO Pasquale, nato Casetta il 6.8.1977, in relazione ai reati di tentata estorsione,incendio, detenzione e porto di materiale esplodente.
Il provvedimento odierno è il risultato di investigazioni svolte dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, coordinate da questa Procura, iniziate in seguito a due episodi inquietanti, del 3 e del 27 ottobre 2014, relativi rispettivamente all'esplosione di un ordigno artigianale e all'incendio di un'autovettura, verificatisi entrambi davanti all'abitazione del sindaco di Recale, Patrizia VESTINI.
Le indagini, condotte anche con l'ausilio di attività di intercettazioni, avevano consentito fin dall'inizio, di escludere il coinvolgimento delle criminalità organizzata.
Le investigazioni si erano invece orientate presto verso il suddetto pregiudicato, che, in più occasioni, aveva espresso lamentele sull'operato del sindaco, che egli riteneva non sufficientemente partecipe delle sue condizioni socio economiche molto disagiate.
Il CASTALDO aveva in più occasioni chiesto al sindaco di essere seguito dai servizi sociali, oppure di ottenere l'assegnazione di un lavoro, e aveva avanzato tali richieste anche attraverso messaggi telefonici minatori e ingiuriosi. In un crescendo di rabbia, egli era giunto a pubbliche proteste nel corso di sedute del consiglio comunale fino ai gesti disperati indicati sopra (prima l'esplosione di un petardo contro la vettura privata del sindaco e poi l'incendio dell'autovettura della madre della stessa Patrizia Recale).
Nel corso di perquisizione svolta presso l'abitazione del CASTALDO sono stati rinvenuti e sequestrati ordigni di fabbricazione artigianale, di tipo vietato, della stessa catalogaziene di quello esploso davanti all'abitazione del sindaco, per complessivi kg. 7 circa.
L'episodio era stato oggetto di attenzione da parte della Commissione di inchiesta del
Senato sulle intimidazioni agli amministratori locali.