La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 18 novembre 2014

CLAN BELFORTE A PORTICO I CARABINIERI SU IMPUT DELLA DDA DI NAPOLI ESEGUONO 4 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE

Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, è stata eseguita  una vasta operazione nei confronti del clan camorristico "Bifone" operante in Portico di Caserta e Macerata Campania , condotta dai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania, per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP nei confronti dei componenti del clan BIFONE , in particolare BIFONE Alfredo, fratello dei boss BIFONE Antonio e Nicola, BIFONE Elpidio Giuseppe figlio di BIFONE Nicola e nipote di BIFONE Antonio, BUONPANE Michele e CASTELLARI Francesco.
I soggetti tratti in arresto sono responsabili a vario titolo del reato di estorsione commessa con l’aggravante di cui all’art. 7 L.203/1991 in quanto posta in essere avvalendosi del metodo mafioso dal quale derivano le condizioni di assoggettamento ed omertà nei confronti delle vittime e, comunque, al line di agevolare l’associazione camorristica denominata Clan "BIFONE" inserita nel più ampio sodalizio denominato clan “BELFORTE”, operante in Portico di Caserta e paesi limotrofi .
In particolare il presente provvedimento scaturisce da attività di indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Macerata Campania sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e ad un anno esatto di distanza da analogo provvedimento eseguito nel novembre 20l3 che aveva portato all’arresto dei vertici del clan, e lo integra e completa , colpendo gli ultimi esponenti sul territorio i quali, non ostante le recenti operazioni avevano tentato di riorganizzarsi.
L’attività investigativa iniziata nel mese di novembre 2013 e condotta con l’ausilio di attività tecniche ed anche a riscontro di dichiarazioni di collaboratori di giustizia ha evidenziato in maniera chiara ed inequivocabile che i vertici del clan a BIFONE, anche se ristretti, continuavano a coordinare l’attività estorsiva sul territorio, a mezzo dei propri complici pretendendo in particolare in occasione delle tre festività religiose (Natale, Pasqua, Ferragosto) la dazione di somme di denaro a titolo di estorsione.
Nel corso della indagine sono emerse le vicende di almeno 7 imprenditori vittime di minaccia e l’analisi info-investigativa ha permesso di ricostruire attribuendo compiutamente le responsabilità per altrettanti episodi estorsivi verificatisi tra gli armi 2009 e 2013. E opportuno evidenziare che, allo stato, di questi solo alcuni hanno collaborato.
Nel corso dell’operazione sono inoltre state eseguite numerose perquisizioni, nonché é stata data esecuzione a decreto di sequestro preventivo di un terreno risultato oggetto di intestazione fittizia ma in realtà facente parte del patrimonio del clan e procurato con i proventi delle attività estorsive.

Tale provvedimento va ad aggiungersi ai consistenti provvedimenti cautelari reali che avevano già portato, nel corso dell’operazione del novembre scorso a sequestri per circa 3 milioni di euro.