In occasione della
festa dei 25 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia
Presenti il presidente del
tribunale di Napoli Nord insieme ai magistrati della Procura, i vescovi di
Aversa e Sessa Aurunca, la direttrice della Scuola di Polizia Penitenziaria, il
magistrato Nicola Graziano, il senatore Lucio Romano, rappresentanti di
carabinieri, polizia e finanza
Un’iniziativa più unica che rara
per festeggiare i 25 anni della
Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (approvata dall’Assemblea
generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989): è quella che l’Unicef ha organizzato in Campania col fondatore della Ludopedagogia Ariel Castelo, alla sua prima
‘trasferta’ per un incontro che, questa volta, ha puntato l’attenzione non solo
sui bambini, ma soprattutto sugli adulti. Attirando, in particolare, coloro che
vivono in contatto diretto coi problemi dei più deboli, in questo caso i
bambini. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell'Autorità Garante per
l'Infanzia e l'Adolescenza, che ne ha sottolineato l'importanza e la
particolarità dell'iniziativa che ne ha evidenziato 3 aspetti fondamentali
quali educazione, gioco e libertà. E’ stato organizzato dal comitato
provinciale Unicef di Caserta, presieduto da Emilia Narciso, si è svolto in un luogo simbolo, come la scuola di
Polizia penitenziaria di Aversa. Una scelta non casuale, anche visto il momento
storico che sta vivendo, col rischio chiusura denunciato dalla stessa
direttrice della scuola Laura Passaretti,
accompagnata, nell’occasione, da tutti gli allievi ispettori che, entro un
mese, concluso il corso, partiranno per tutte le carceri d’Italia.
E’ stata una mattinata all’insegna
del gioco che ha coinvolto gli adulti per avvicinarli ai più piccoli. Un
esperimento perfettamente riuscito che ha visto la partecipazione del
presidente del tribunale Napoli Nord, Elisabetta
Garzo, insieme ad una decina di magistrati delle sezioni penale e civile;
il magistrato della Settima sezione Fallimentare Nicola Graziano, che si è occupato, tra l’altro, della questione
caldissima relativa all’Edenlandia; i vescovi di Aversa (Angelo Spinillo) e Sessa Aurunca (Orazio Francesco Piazza); il senatore Lucio Romano, che ha portato il plauso della commissione Diritti
umani del senato; i dirigenti delle Politiche sociali di due comuni a rischio
come Aversa e Giugliano insieme agli assistenti sociali; il sindaco Giuseppe Sagliocco ed il consigliere
comunale Rosario Capasso; una folta
rappresentanza di polizia, carabinieri e finanza.
A fare gli ‘onori di casa’ gli
studenti del Quarto circolo didattico di Aversa, diretto dalla dirigente Cecilia Amodio, che hanno decantato i
diritti dei bambini, prima di lasciare spazio ai ‘grandi’ di giocare. «E’ stata
una giornata emozionante – ha affermato Emilia Narciso, presidente Unicef
Caserta – perché ho visto coi miei occhi la voglia delle istituzioni presenti
di fare qualcosa per le fasce deboli. La scelta della location e la presenza
del presidente del tribunale di Napoli Nord e di diversi magistrati mi fa
essere più ottimista per il futuro perché io sono convinta che la bontà del
‘sistema giustizia’ si misura proprio sull’attenzione alle fasce deboli.
Abbiamo avuto l’onore di ospitare in Campania il fondatore della Ludopedagogia
che, attraverso le sue tecniche di gioco, ha tracciato la strada da seguire per
avvicinare gli adulti alle problematiche dei bambini. A nome mio e dell’Unicef
che mi onoro di rappresentare il mio grazie a tutti coloro che hanno
partecipato all’iniziativa, dimostrando, con la presenza e l’attivismo, che la
battaglia per una società più a misura di bambino non è un sogno
irrealizzabile».